F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●●

MELANCHOLIA
LA PELLE CHE ABITO
TUTTI I NOSTRI DESIDERI
MIRACOLO A LE HAVRE
LA FUGA DI MARTHA
SECUESTRADOS
A DANGEROUS METHOD
THIS MUST BE THE PLACE
UNTHINKABLE
THE GREY
MIDNIGHT IN PARIS
LA CHISPA DE LA VIDA
HABEMUS PAPAM
*LE PALUDI DELLA MORTE
THE RESIDENT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"lotta per la sopravvivenza pervasa da un laicismo di fondo"

 

 

Un cacciatore che decima i lupi per conto di una grossa fabbrica in Alaska, per impedire che le bestie si avvicinino troppo all'insediamento, casca giù con l'aereo che lo dovrebbe ricondurre in patria. Con lui, si salvano appena in sei, costretti giocoforza a "fare gruppo" per far fronte ad un branco di affamatissimi lupi... Diretto da Joe Carnahan e con protagonista un Liam Neeson nuovamente in palle (dopo una deriva di attore che altrimenti non si sapeva dove l'avrebbe portato, forse ridotto alla triste qualifica di "nuovo Charles Bronson versione giustiziere") tratto dal racconto "Ghost Walker" di Ian Mackenzie Jeffers, "The Grey" mette in scena l'antico mito dello scontro dell'uomo con la natura, in questo caso incarnata da ferocissimi lupi di un'Alaska gelida, nevosa e quanto mai inospitale. La catarsi de  LA MORTE SOSPESA  era però un'altra cosa, nonostante il ritmo non molli quasi mai la presa. Ci si troverà a seguire le vicissitudini del gruppo, sulla carta assai disomogeneo, sempre più decimato dalle belve. Se sul pedale della violenza si poteva francamente osare di più, dove il film di Carnahan riesce più a convincere, è nel parallelo che la storia traccia tra l'uomo e l'animale, attraverso una serie di differenze che appariranno via via sempre più labili. Se i lupi non fanno altro che difendere il territorio (gli occupanti dell'aereo precipitato hanno la sfiga di finire proprio vicino alla tana) parrebbe che siano questi solo un mezzo da parte della Natura (Dio è la Natura, come capirà volenti e nolenti il protagonista, una volta che le sue suppliche cadranno nel nulla del silenzio della foresta) per punire l'uomo per aver provato ad appropriarsi di luoghi che gli sono da sempre preclusi. In questo laicismo di fondo che non perdona né grazia nessuno, la pellicola fa centro, garantendo un coinvolgimento anche maggiore di  ALIVE  con il quale condivide l'assunto e la tematica della lotta per la sopravvivenza. [FB]

 

[ID] di J. CARNAHAN, CON L. NEESON, F. GRILLO, D. MULRONEY, DRAM/AVVENTURA, USA, 2011, 115', 1.85:1