F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●● ½

MELANCHOLIA
LA PELLE CHE ABITO
TUTTI I NOSTRI DESIDERI
MIRACOLO A LE HAVRE
LA FUGA DI MARTHA
SECUESTRADOS
A DANGEROUS METHOD
THIS MUST BE THE PLACE
UNTHINKABLE
THE GREY
MIDNIGHT IN PARIS
LA CHISPA DE LA VIDA
HABEMUS PAPAM
*LE PALUDI DELLA MORTE
THE RESIDENT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"occasione mancata per la figlia di Michael Mann"

 

 

Un agente con la fede, una testa calda, l'ex compagna di quest'ultimo -pure lei nella polizia- sono le tre figure che si prodigano -ai limiti della loro giurisdizione- pur di acciuffare un serial killer di ragazzine che, sentitosi braccato, alza il tiro, lanciando loro una sfida: telefona alla centrale facendo loro ascoltare gli ultimi rantoli delle vittime, prima di ucciderle e mutilarle. I corpi sono tutti rinvenuti in una sterminata palude... Quest'ultima si estende, in verità, anche oltre i propri confini. "Le Paludi della Morte" (aka "Texas Killing Fields") lascia all'appassionato di thriller polizieschi l'impressione di aver assistito ad un'occasione mancata. Per quanto girato bene, e con alcuni inserti anche suggestivi, il film di Ami Canaan Mann, figlia d'arte, (di un certo Michael Mann, per capirci) fatica a decollare per il mosaico che gli sceneggiatori vanno lentamente a costruire per descrivere uno scenario entro cui si muoveranno le tre/quattro figure principali: tre agenti di polizia, assai diversi ma accomunati da un'irrequietezza che li fa sembrare pesci fuor d'acqua nell'immobile provincia americana del Kansas, dove i killer seriali operano praticamente indisturbati nel totale disinteresse della popolazione locale (persino dei locali tutori di legge). Sembra che voglia mettere troppa carne al fuoco, la cui finalità porterebbe a supporre si volesse dipingere una sorta di microcosmo dove l'impotenza (meglio: l'inadeguatezza di agenti poco "speciali" che tendono trappole dalla resa disastrosa) del bene, fallisce, ed è quasi meglio lasciare i regolamenti di conti alla parte malata della società. Cosa c'è di più qualunquista? Azione e reazione dei personaggi (le motivazioni dell'assassino: un po' troppo tra le pieghe del racconto) restano perciò solo abbozzi. Sam Worthington e Jeffrey Dean Morgan, i due agenti, apparentemente l'antitesi l'uno dell'altro, in realtà simili. Jessica Chastain: la determinata collega. [FB]

 

[TEXAS KILLING FIELDS] di J. MANN, CON J. DEAN MORGAN, S. WORTHINGTON,  DRAM, USA, 2011, 98', 2.35:1