F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

● ½

MELANCHOLIA
LA PELLE CHE ABITO
TUTTI I NOSTRI DESIDERI
MIRACOLO A LE HAVRE
LA FUGA DI MARTHA
SECUESTRADOS
A DANGEROUS METHOD
THIS MUST BE THE PLACE
UNTHINKABLE
THE GREY
MIDNIGHT IN PARIS
LA CHISPA DE LA VIDA
HABEMUS PAPAM
*LE PALUDI DELLA MORTE
THE RESIDENT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"al cambio di registro: un semidisastro"

 

 

Giovane medico del Pronto Soccorso nella Grande Mela che ha appena rotto con il grande amore, cerca casa e trova ad un prezzo di affitto ridicolo un mega appartamento con vista sul ponte di Brooklyn offerto da un affabile omone di bella presenza. Lei pensa che la "fregatura" stia solo nel vibromassaggio incorporato procurato dalla linea metropolitana ma non sa che già sta divedendo i suoi spazi con un invisibile inquilino... L'accoppiata 2010-2011 ha segnato il ritorno della casa di produzione inglese "Hammer", rinata dalle sue ceneri grazie all'intervento degli americani. Per la rentrée, dopo trent'anni di oblio, ha scelto addirittura due titoli. Uno di questi è "The Resident" con l'ex  MILLION DOLLAR BABY  Hilary Swank. Dopo la prima mezz'ora (a seguito di un discutibile e francamente brutto espediente narrativo) pensiamo in un certo senso ad una rivisitazione del mito dell'Uomo Invisibile in chiave moderna ma soprattutto realistica. Il fatto è che quando la fase-thriller prende il posto della commedia-romantica si avverte chiaramente il senso di inadeguatezza del -sotto tutti i punti- inesperto regista (al primo film!) che si trova catapultato dietro la camera da presa. Insomma, se la prima parte regge ancora grazie soprattutto alla bravura indiscussa degli attori (anche il Jeffrey Dean Morgan visto in "Watchmen" se la cava bene) nel cambio di registro la vicenda inizia finisce con l'inanellare tutti i cliché triti e ritriti, con inseguimenti per cunicoli domestici che manco sull'astronave Nostromo, assedi al bagno e colluttazioni violente risolte all'OK Corral con la solita pistola sparachiodi (qualcuno ricorda Michael Keaton VS Modine-Griffith?). Un semidisastro. Peccato perché la confezione c'era e i nomi impegnati facevano ben sperare. La presenza del mostro sacro Christopher Lee è poi poco più di un alligatore su una t-shirt, un biglietto da visita con il quale ripresentarsi al proprio pubblico. [FB]

 

[ID] di A. J. JOKINEN, CON H. SWANK, J. D. MORGAN, C. LEE, L. PACE, DRAM, UK/USA, 2011, 88', 2.35:1