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KILLER JOE
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T R A I L E R

   
 

"folgorante pulp da un grande autore e con un grande cast"

 

 

Accolto dalla matrigna, un balordo convince il padre alcolizzato ad assoldare un "cattivo tenente" che arrotonda come killer per eliminare la madre incassando l'assicurazione sulla vita destinata alla sorella... Incredibile: Matthew McConaughey sa recitare! Il merito è però da ascriversi ad un autore a tutto tondo come William Friedkin. Ormai sono anni che l'autore di uno dei maggiori capolavori dell'horror di tutti i tempi non ci delude: la sua, pare una nuova fioritura artistica paragonabile a certi vecchi leoni che alla soglia degli ottanta tornano a volare altissimo. Partendo da coordinate coeniane (qui, un Texas dimenticato da Dio) con personaggi rozzi e sfigati i cui piani scellerati sono destinati a fallire travolgendo essi stessi, Friedkin allestisce quella che in partenza era una piece teatrale da Premio Pulitzer assemblando un cast perfetto: Emile Hisch (bravissimo, e quasi irriconoscibile rispetto a come lo avevamo lasciato in cattività nel magnifico film di Penn) Thomas Haden Church (aderente al personaggio come una carta moschicida) e un'angelicata (e tremendamente conturbante) Juno Temple e una conturbante Gina Jershon. Classica storia imprevedibile, "Killer Joe" riassume tratti coeniani ma anche lazzi lynciani di travolgente ironia (ricordate i deragliamenti surreali e tragicomici nei dintorni delle Mullholland Drive?) risultando però allo stesso tempo personalissimi. E' proprio il perfetto mix tra drammaticità (vi si respira l'aria delle peggiori tragedie greche) e grottesco (derivante dalle azioni maldestre di persone che fanno il passo più lungo della gamba, sbagliando praticamente tutto) a ottenere un folgorante pulp che non si dimentica facilmente. Come non citare la sequenza (già assurta a cult) della coscia di pollo? Momento incredibile che si pone su una corda in bilico tra il tragico e il comico, in perfetto equilibrio. Fotografato con dominanti viola e bluastre. Imperdibile. [FB]

 

[ID] di W. FRIEDKIN, con M. MCCONAUGHEY, E. HIRSCH, T. HADEN CHURCH, PULP, USA, 2011, 2.35:1