F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MELANCHOLIA
LA PELLE CHE ABITO
TUTTI I NOSTRI DESIDERI
MIRACOLO A LE HAVRE
LA FUGA DI MARTHA
SECUESTRADOS
A DANGEROUS METHOD
THIS MUST BE THE PLACE
UNTHINKABLE
THE GREY
MIDNIGHT IN PARIS
LA CHISPA DE LA VIDA
HABEMUS PAPAM
*LE PALUDI DELLA MORTE
THE RESIDENT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il film sulla lolita per eccellenza: Eva Ionesco, nel film diretto da lei stessa con la Huppert"

 

 

Strappata alla protezione della nonna, madre inizia a pettinare, vestire e fotografare la figlia 'da grande'... Di certo, se vi è capito di vedere (dopo averlo cercato, considerato che si tratta di uno dei film "maledetti" del nostro cinema)  MALADOLESCENZA  di Pier Giuseppe Murgia, con protagoniste le undicenni Lara Wendel e -appunto- Violetta "Eva" Ionesco. "My Little Princess", mai distribuito a Bananas, raconta la storia della bambina-donna e del rapporto con la madre, qui interpretata magistralmente da Isabelle Huppert. Già protagonista sin dall'età di 5 anni dei nudi "artistici" realizzata dalla stessa genitrice, la fotografa romeno-francese Irina Ionesco. La storia narra del rapporto particolare che legò a quegli anni le due, che avrebbe condotto a strascichi sconfinati ai giorni nostri, quando la figlia ottenne risarcimento dalla madre, portata in tribunale. Ora, il film "My Little Princess", in Francia "Une Jeunesse Dorér", trova alla regia la stessa Eva Ionesco, e qui si può facilmente immaginare quale sarà l'orientamento del film: a senso unico, con la madre descritta come un Mostro o al peggio come la strega di  MAMMINA CARA  che guarda caso partiva anche qui dall'ottica chiaramente 'di parte' della figlia della Crawford. Anamaria Vortolomei, pure lei franco-romena la interpreta da giovane, e si concede ovviamente alla mdp per i famigerati servizi fotografici in pasto alle riviste erotiche e -di rimando- alla stampa scandalistica, in pose che realmente mettono a disagio. Sarà per questo che il film non ha goduto distribuzione nella bigottissima italietta recente "Non sorridere, sorridere in fotografia è stupido" le dice al primo vero servizio fotografico alla quale la sottopone, in un crescendo, annullando via via ogni inibizione, sradicando perciò (anche involontariamente) la piccola dai coetanei, che iniziano a schernirla. Una tentata ribellione, la morte della nonna, gli scontri sempre più accesi con la mamma, gli assistenti sociali. La colonna sonora originale sembra Ortolani ma è di Bertrand Buragalat. [FB]

 

[UNE JEUNESSE DORéE] di E. IONESCO, con I. HUPPERT, A. VORTOLOMEI, DRAM, FRA, 2011, 102', 2.35:1