F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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A QUALCUNO PIACE CALDO
LA BELLA ADDORMENTATA...
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IL VEDOVO
UN MALEDETTO IMBROGLIO
IMPROVVISAMENTE L'ESTATE...
LA GRANDE GUERRA
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LA FONTANA DELLA VERGINE
PELLE DI SERPENTE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Una famiglia numerosa arriva in stazione dalla lucania per trasferirsi nella ricca Milano. Rocco è il fratello più dotato e per questo la vita -dura in un primo momento- sembra sorridergli. Ma la gelosia cova in agguato... Luchino Visconti, firma, con "Rocco e i suoi fratelli", il suo capolavoro. Il melodramma, grande amore del regista dalle nobili origini, si attualizza e supera ogni barocchismo in questa lucidissima opera maiuscola della nostra cinematografia. Alain Delon è magistralmente diretto nel ruolo del pugile rocco, e non gli sono da meno Renato Salvatori (uno dei fratelli) e l'onnipresente Annie Girardot nella parte della prostitura in cerca di riscatto. Una ricerca che è di tutti i protagonisti delle micro-storie (ciascuna anticipata da un cartello) che entrano a far parte del grande affresco messo in scena da Visconti. L'orgoglio è poi il sentimento più diffuso tra questi perdenti che lottano contro il destino per cercare di affermarsi, ciascuno vittima delle rispettive debolezze: la gelosia, la bontà d'animo, la superbia. La lunghezza non deve essere motivo di freno da parte di chi decidesse di affrontarlo: le tre ore voleranno letteralmente. Curatissimo sotto ogni aspetto, mette in campo il meglio in ogni dove: dalle scenografie, alla fotografia (Storaro) sino alle magnifiche musiche di Nino Rota, con questo regista sempre in grado di esprimere al suo meglio il suo potenziale. Senza tempo ed ancor oggi modernissimo, "Rocco" fu massacrato di tagli (non solo per quel suo finale dalla drammaticità quasi insostenibile) alla sua uscita nell'Italia bigotta del 1960. Non che le cose siano molto cambiate da allora, ma almeno possiamo gustarci questo capolavoro nella sua interezza in DVD, grazie al restauro effettuato dalla benemerita (in campo di recupero di opere cinematografiche) Philip Morris. Multinazionale con parecchi (milioni di) scheletri nell'armadio da farsi perdonare. [FB]

 

[JUNGFRUKALLAN] DI I. BERGMAN, CON M. VON SIDOW, DRAMMATICO, SVEZIA, 1959, 89', 1.33:1, VOTO:?