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I VITELLONI
UN GIORNO IN PRETURA
LE AVVENTURE DI PETER PAN
IO CONFESSO
DA QUI ALL'ETERNITà
VIAGGIO IN ITALIA
AMORE IN CITTà


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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Rimini, anni '50, un gruppo di amici vive alla giornata rimandando sempre il momento in cui si passa dalla gioventù alla maturità: c'è il dongiovanni che non vuole perdere le vecchie abitudini nonostante abbia dovuto -controvoglia- provvedere ad un matrimonio riparatore, il buontempone viziato che campa per divertirsi, l'aspirante commediografo che culla nei sogni il momento in cui potrà campare dei suoi scritti... I "Vitelloni" è il primo vero capolavoro di Federico Fellini e un'opera di svolta del cinema italiano del dopoguerra: il racconto si fa "corale" e l'affresco fantasmagorico. Come in molto cinema neorealista la commedia svolta in dramma ma il Maestro aiutato dalla sceneggiatura di Ennio Flaiano tiene sempre alta la sospensione tra reale e immaginario che sarà di qui in poi la firma di tutta la sua produzione. I momenti entrati di diritto nell'immaginario collettivo, si sprecano: il furto della statua raffigurante l'Angelo, il veglione di Carnevale e i suoi strascichi, il tentato "approccio" notturno alla spiaggia (quasi una virata espressionista alla Griffith) e ancora il celeberrimo "gesto dell'ombrello" ai lavoratori. Il gruppo assortito è perfetto ed oltre a Franco Fabrizi (doppiato da Nino Manfredi) e un debordante e magnifico Alberto Sordi, conta anche un malinconico Leopoldo Trieste, il fratello del cineasta Riccardo e Franco Interlenghi, sorta di alter ego dello stesso Fellini, narratore e parte in causa della vicenda che vede sua sorella punire a suo modo il compagno fedifrago e irresponsabile. Le avventure del quintetto, contrappuntate dalle indelebili note composte da Nino Rota rendono partecipe lo spettatore che ride, soffre e si appassiona con loro, e si elevano in più momenti a pura poetica su celluloide; quel cinema puro che molti hanno spesso rincorso. "I Vitelloni" entrò nel novero dei preferiti da sua maestà Stanley Kubrick, appena al secondo posto dopo "Il Tesoro della Sierra Madre". [FB]

 

DI F. FELLINI, CON F. FABRIZI, A. SORDI E L. TRIESTE, COMMEDIA, ITALIA, 1953, 104', 1.33:1, VOTO: 10