F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MILLION DOLLAR BABY
SE MI LASCI TI CANCELLO
2046
PRIMO AMORE

IL SEGRETO DI VERA DRAKE
CRASH
MARE DENTRO
THE WOODSMAN
THE AVIATOR
THE ASSASSINATION
FORESTA PUGNALI VOLANTI
KING ARTHUR

FERRO 3
LA SAMARITANA
RAY

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il migliore film di Eastood: arriva dritto al cuore, come un destro scagliato con tutta l'anima"

 

 

Una ragazza ostinata inizia a frequentare la palestra di un brav'uomo, allenatore che ha sempre cercato di salvaguardare prima di tutto la salute dei propri protetti. Lui proprio non la vuole allenare, ma lei insiste... Semplicemente meraviglioso, pulsante di emozioni e pregno di sostanza, molti momenti arrivano diritti al cuore come un destro scagliato con tutta l'anima. Clint richiama il buon Morgan Freeman che disegna da par suo un personaggio memorabile, un ex pugilatore che ha perduto l'occhio in un incontro e che il proprietario della palestra ha salvato dalla strada assumendolo come tuttofare, e più precisamente come amico e "spalla" con la quale condividere gustosi duetti. E dopo il pensoso filosofo che da lezioni di vita come un buon padre di famiglia, abbiamo il protagonista maschile che è lo stesso regista: il suo allenatore, sdrucito solo all'apparenza, scrive alla figlia che puntualmente rimanda al mittente le sue missive, si diletta studiando il gaelico, e frequenta la messa domenicale solo in apparenza per mettere in difficoltà il parroco. Poi c'è lei: Hilary Swank, monumentale la sua "Maggie": la "Million Dollar Baby" che cerca il riscatto da una vita miserevole e da una famiglia a dir poco "difficile". Terribile già il primo incontro (il secondo sarà quasi insopportabile per la sua crudeltà) con la sua allucinante pseudo famiglia (bruttissima gente, gente orrenda) e semplicemente magnifico lo sguardo dell'attrice, ferma al distributore, che scambia un sorriso con una bambina poco distante, nella quale vuole o vorrebbe riconoscersi. L'ultimo terzo del film riserva la sorpresa che nessuna si aspetta [EVIDENZIA LO SPOILER] spostando quello che si credeva un film sulla boxe, sul tema dell'eutanasia: argomento affrontato dal regista in maniera pulita, sincera, lontana dall'ipocrisia che gravita da sempre attorno all'argomento. Preparate tanti, ma tanti fazzoletti. [FB]

 

[ID] di C. EASTWOOD, con H. SWANK, C. EASTWOOD, M. FREEMAN, DRAMMATICO, USA, 2004, 137', 2.35:1