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"pur invecchiato, resta comunque un buon film"
A seguito di un improvviso blackout, un addetto alla riparazione delle linee elettriche viene "segnato" (anche in volto) da un incontro ravvicinato con un ufo. Stessa sorte tocca alla mamma di un bimbo che addirittura pare rapito dagli alieni. Si ritroveranno dopo aver vissuto giorni ossessionati da una specie di visione... Buono il prologo. L'uomo ispanico con il volto tostato asserisce "ieri sera mi è apparso il Sole e ha cantato per me!". Lì vicino è rinvenuto un aereo vecchio di 40 anni ma in perfetto stato e poi verranno la nave nel deserto del Gobi e la melodia intercettata dagli arancioni. Spielberg chiama l'illustre Truffaut per dare una valenza "seria" all'operazione, che gli varrà il secondo colpo gobbo dopo LO SQUALO Gli anni '70 erano stati dominati dai PROJECT UFO (qui si vedono le immancabili tv accese spielberghiane, mentre tutti dormono) quando si voleva "tranquillizzare" la popolazione in vista di un presunto "contatto" che poi non è giunto. Torna qui il fedele Richard Dreyfuss in veste di attore principale, per lo più schiacciato dalla famiglia con un corollario di orribili bambinacci di merda. Non che Spilbo voglia fare analisi sociale comportamentale, tant'è che il personaggio prenderà poi (letteralmente) il volo. Digressione horror nella scena del ratto del bambino (John Williams che per il resto guarda agli impressionisti, qui prova a rifare Ligeti) con la mamma che urla di terrore mentre il pargolo ride (è un gioco per lui, e forse non sbaglia) mentre gli elettrodomestici si mettono in moto da soli in modalità pre- POLTERGEIST (lì nacque l'idea). Nonostante l'avvistamento "di massa" arriverà l'occultamento e la cortina fumogena attivata dai soliti. "Lei è un artista, un pittore?" domanda Truffaut al protagonista, ed è l'unico a comprendere che non andrebbe ostacolato "chi è stato invitato". Come potrebbe dire Totò: "io, modestamente, lo fui". Pur invecchiato, resta comunque un buon film. [FB]
[CLOSE ENCOUNTERS] di S. SPIELBERG, CON R. DREYFUSS, FANTASCIENZA, USA, 1977, 132', 2.35:1