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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"su tutto regna l'umorismo macabro"

 

 

Un venditore porta a porta riceve l'incarico di rivendere ai nobili libri che raccolgono tutto sui castelli emiliani per conto di un libraio che viene di lì a poco accoltellato da un assassino in mantello e cappellaccio nero. Finisce in una villa isolata dove sono radunati gli eredi del marchese Zanotti appena scomparso i quali iniziano a cadere uno ad uno per mano del killer che pare seguire alla lettera la profezia trascritta nel tomo. Ritorna l'intero team de  LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO  a iniziare dagli sceneggiatori e gran parte del cast dello stesso, quasi come a voler esorcizzare "la storia più allucinante che si sia mai sentita" (cit). Tornano Amedeo Tommasi alle musiche, scenografi, addetti alla fotografia. Siamo dalle parti dei "Dieci Piccoli Indiani" ma anche di "Hellzappopping" e di "Per Favore non Mordermi sul Collo" per quanto concerne la contaminazione tra generi (sarebbe ingeneroso parlare di parodia). Ma su tutto regna l'umorismo macabro. Esilarante il "detective Martini" di Gianni Cavina (cerca l'aiuto dei cani lupo e da loro da annusare la mano mozzata e questi... la mangiano!) e gli altri non sono da meno, una galleria di freak da fare invidia a Tod Browning: nani, ritardati dediti all'onanismo compulsivo, infermiere mangiauomini, madri che non riconoscono i figli, un americano che parla con accento barese, e così via. Non tutti funzionano (Mirabella è imbarazzante) e così le gag, ma è notevole il cambio di registro che si realizza ogni qualvolta entri in scena il killer o vengono rinvenuti i cadaveri: dall'ironia grottesca si passa ad un climax terrificante equiparabile alla pellicola precedente (per quanto gli omicidi rimandino più a Tex Avery). Da conservare anche la filastrocca: "saranno in 10 legati al nostro nome, uno ne rimarrà non si sa come, e dai quei nove morti composti al cimitero avrà luce il tesoro e scoprirai il mistero, tutto avverrà la notte maledetta in cui la quercia antica cadrà sotto saetta"! [FB]

 

di P. AVATI, CON C. DELLE PIANI, F. MARCIANO, G. CAVINA, GROTTESCO, ITALIA, 1977, 99', 1.85:1