F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●●● ½

HEREDITARY
APOSTOLO
L'AVVERTIMENTO
MALEVOLENT
THE OPEN HOUSE
QUELLO CHE SO DI LEI
UNSANE
L'UOMO SUL TRENO

LA DONNA PIù ASSASSINATA
FAMILY BLOOD

LA VEDOVA WINCHESTER
DISTORTED
A QUIET PLACE

CARGO
INSIDIOUS L'ULTIMA CHIAVE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"da premiare anche solo per la scelta di 'non mostrare', che solletica il nostro senso dell'ignoto"

 

 

Una emergenza inspiegabile induce le persone al suicidio. Una donna incinta riesce a entrare in un villino... Posto a metà strada tra  A QUIET PLACE  (lì era il rumore, qui è la vista a compromettere la vita di chi parla e ora guarda) e il shymaliano  E VENNE IL GIORNO  "Bird Box" è una pellicola prodotta per la piattaforma 'Netflix', con Sandra Bullock protagonista. La narrazione si divide tra presente e passato, tra il viaggio lungo il fiume della Bullock con i due pargoli (tutti con gli occhi bendati) e il luogo chiuso dove si cerca di riordinare le idee su cosa possa essere successo e che possa spiegare l'epidemia di suicidi, e che viene mostrato gran parte della narrazione esclusivamente sotto forma di minacciose ombre [EVIDENZIA LO SPOILER] la cui foggia potremo adocchiare da schizzi buttati giù dal pazzo accolto in casa dai nostri. Brillante la "soluzione" che vede i sopravvissuti servirsi della tecnologia (il gps) per raggiungere il centro commerciale (ogni riferimento a  ZOMBI  di Romero non è casuale) così come gli va riconosciuto che la sequenza nel bosco (che segue quella, pure notevole nelle rapide) vale il prezzo del "biglietto". Il parto praticamente all'unisono delle due partorienti mette chiaramente sulla giusta strada lo spettatore più smaliziato che potrebbe immaginare un finale ancor più catartico. Forse qualche spiegazioni in più non sarebbe guastata (qualcosa è solo suggerito dal commesso del supermarket e dalle sue "ricerche") e francamente non ho trovato molto pertinente la figura degli "alleati" (francamente incomprensibile) ma è mio dovere premiare certi spettacoli che preferiscono il "non mostrare" solleticando la fantasia e il senso dell'ignoto insito nell'appassionato del genere (direi più l'horror che la fantascienza). La gabbietta degli uccellini del titolo più che a Hitchcock guarda al fatto che gli uccelli avvertono "le presenze" mettendo sul chi va là i sopravvissuti. [FB]

 

[ID] DI S. BIER, con S. BULLOCK, J. MALKOVICH, HORROR/FANTASCIENZA, USA, 2018, 124', 2.35:1