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CARGO
INSIDIOUS L'ULTIMA CHIAVE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"nulla di nuovo in tema di apocalisse zombi"

 

 

Su un barcone che risale un fiume, una famigliola composta da padre, madre e figlioletta cercano di dimenticarsi ciò che accade intorno a loro. Un giorno, lei gli dice di essere stata morsa da... un uomo... Prodotto targato in tutto e per tutto "Netflix", "Cargo" vede in Martin Freeman in una storia davvero tanto, anche troppo simile a  THE ROAD  ma anche al più vecchio  CARRIERS  C'è stata un'apocalisse zombie, e... si salvi chi può. Da parte sua, questo film ha in primi gli scenari dell'outback australiano (sempre di un certo effetto, anche se in Greg McLean hanno un'altra dirompente portata) in una fuga che avviene dapprima sul barcone (prima che "prenda acqua") poi in auto e quindi a piedi. Martin Freeman è sempre molto bravo, e vederlo padre affettuoso e premuroso verso un'inconsapevole neonata mette anche tenerezza, ma è la storia che ormai è trita e ritrita. Altra variante, non da poco, è che pure lui sarà presto "morso" e la sua fuga diverrà disperata e forse anche senza senso. Durante il tragitto, numerosi incontri lo segneranno in un modo o in un altro: l'aborigeno zombie e la giovane figlia, la "coppia" con lui "cacciatore" (la vera bestia della storia) e lo scontato crossover. Il protagonista non ha ancora perso la sua umanità e vedere il figlio del primo usato come "esca" lo porrà a prendere decisioni -per così dire- "impopolari" per il suo "socio". La ricerca de "l'uomo saggio", chiaramente uno sciamano che l'indigena dice sia in grado di "guarire chi è malato" conduce il road movie fondato sul nascente legame del personaggio di Freeman e quello della piccola aborigena, la quale si esprime spesso con il gergo "magico" ed enigmatico che contraddistingue la sua gente. Parlando di apocalisse zombi, ti pareva strano che gli italioti del doppiaggio non affibiassero a Freeman la voce di Rick della nota serie televisiva zombesca? L'hanno fatto. Nulla di nuovo. [FB]

 

[ID] DI M. ANGEL, con M. FREEMAN, HORROR, USA, 2018, 104', 2.35:1