F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●●●●

MANHATTAN
IL CASTELLO DI CAGLIOSTRO
STAR TREK
BRIAN DI NAZARETH
MOONRAKER
ALIEN
ZOMBI

BROOD
AMITYVILLE HORROR
FANTASMI
APOCALYPSE NOW
FUGA DA ALCATRAZ
KRAMER CONTRO KRAMER
WOYZECK
TESS

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"metafora della societą vittima del consumismo che finisce paradossalmente cannibalizzata"

 

 

Qualche tempo dopo che i morti hanno iniziato a ritornare, affamati di carne umana sovvertendo il pił abominevole tabł, sembra che l'uomo moderno sia ormai costretto all'angolo, finito anche in minoranza rispetto ai ritornanti. Dal tetto di una emittente televisiva decolla un elicottero con a bordo una donna, due uomini bianchi, e un nero. L'impellenza di riempire il serbatoio di carburante li spinge in un centro commerciale nel quale si barricano, mentre fuori si agitano migliaia di zombi, mossi dai soliti istinti primari... Dopo la notte dei morti viventi, segue il giorno pił lungo dove l'uomo e la donna, novelli Adamo ed Eva, lottano per mantenere la supremazia quale razza dominante. Anzi, pił che una lotta sembra quasi una resa, dal momento che i protagonisti cercano prima un temporaneo rifugio che presto eleggono a sorta di microuniverso dove caldeggiare l'illusorio sogno di vivere in un "mondo su misura", isola felice mentre intorno aleggia l'inferno in terra. "Quando non ci sarą pił posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra". Con questo storico adagio il regista George Romero, forte dell'aiuto finanziario di Dario Argento, nobilita il mito da lui creato e lo eleva a metafora della societą odierna, vittima del consumismo, che finisce paradossalmente con l'essere cannibalizzata essa stessa. Le facce sconosciute e molto seventies degli attori bene si adattano per ritrarre uno spaccato della comunitą americana interraziale, guerrafondaia, cinica e vittima del suo ego(ero)ismo. L'artigiano del trucco Tom Savini allestisce un vero e proprio pranzo da gourmet per i pasionari dello splatter con sbudellamenti, viscere esposte, cervelli spappolati, sgozzamenti e finisce lui stesso orribilmente squartato per l'essersi donato direttamente allo spettacolo, in corpore vili. Nell'edizione europea, il gruppo dei Goblin crea uno score perfetto dove echeggiano echi tribali haitiani. [FB]

 

[DAWN OF THE DEAD] di G. A. ROMERO, CON D. EMGE E K. FOREE, HORROR, USA, 1979, 120', 1.85:1