F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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HEREDITARY
APOSTOLO
L'AVVERTIMENTO
MALEVOLENT
THE OPEN HOUSE
QUELLO CHE SO DI LEI
UNSANE
L'UOMO SUL TRENO

LA DONNA PIù ASSASSINATA
FAMILY BLOOD

LA VEDOVA WINCHESTER
DISTORTED
A QUIET PLACE

CARGO
INSIDIOUS L'ULTIMA CHIAVE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"film 'di case', che mantiene comunque un suo stile e convolta verso un finale cattivissimo"

 

 

Ancora in rapporti con la moglie, nonostante viva altrove, va spesso a trovare lei per via del figlio. L'ultima visita gli costa la vita in un banale incidente. I famigliari ereditano una grande casa in montagna che vogliono vendere. Giunti in loco, una cantina murata colpisce la fantasia del ragazzo, ma soprattutto sono i tizi dell'agenzia incaricata alle visite che rivelano subito stranezze. E avvertono che in casa non sono soli... "The Open House" è un film originale Netflix del 2018, e la "casa aperta" è appunto quella che madre e figlio, rimasti rispettivamente vedova e orfano, devono vendere. Trattandosi di "film di case" (più e meno "infestate") gli interni e il modo in cui il regista li inquadra e li tratta è chiaramente molto importante, dato che in lavori analoghi: è la casa stessa a diventare un co-protagonista. E chi siede in cabina di regia, e sono in due (Matt Angel e Suzanne Coote) non sono degli sprovveduti: la regia è molto sobria, anni '80, e ricorda oggi un po' un Mike Flanagan. La presenza di estranei in carne ed ossa non desiderati in casa propria, nottetempo, è una cosa che mi ha sempre terrorizzato avendo abitato per quarant'anni in una grande villa in campagna abbastanza isolata. Qui, i primi sospetti sorgono al che le docce della donna vengono interrotte bruscamente da acqua fredda immessa nell'impianto. A questo si assomano: oggetti misteriosamente spostati da una stanza all'altra, telefonate mute, sino all'inquietante "tavola apparecchiata per tre" con sottofondo di "Holy Night". Ovviamente siamo in un film, e anche dopo l'intervento della polizia (che minizzerà i fatti) i due restano lì, e una lunga notte del terrore li attenderà. [EVIDENZIA LO SPOILER] A completare: un finale shock cattivissimo e che non rivela l'identità del maniaco, lasciando aperte le ipotesi. Proprio come ebbe a fare l'autore di  BLACK CHRISTMAS  al quale forse si voleva guardare. [FB]

 

[ID] DI M. ANGEL, S. COOTE, con D. MINNETTE, P. DALTON, E. OLSON, HORROR, USA, 2018, 95', 2.35:1