F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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HEREDITARY
APOSTOLO
L'AVVERTIMENTO
MALEVOLENT
THE OPEN HOUSE
QUELLO CHE SO DI LEI
UNSANE
L'UOMO SUL TRENO

LA DONNA PIù ASSASSINATA
FAMILY BLOOD

LA VEDOVA WINCHESTER
DISTORTED
A QUIET PLACE

CARGO
INSIDIOUS L'ULTIMA CHIAVE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"potenzialmente è qualcosa di buono, ma nei fatti è un mattone letale"

 

 

Un'anziana signora richidere l'intervento di alcuni giovani universitari, "disinfestatori" di fantasmi. Il figlio di costei aveva rapito e ucciso tre bambine, che ora parrebbero infestare la sua casa. Mi sembra il minimo... Produzione 'Netflix', "Malevolent La Voce del Male" è potenzialmente qualcosa, non certo di originale, ma anche buono nei propositi. Il problema sta nel manico, ovvero nella regia più moscia che si possa immaginare, questione che si riflette anche nella direzione degli attori, che paiono usciti da uno degli ultimi Argenti. L'origine inglese dall'altro canto garantisce una certa cura per gli ambienti, ma se tutto per buona parte si riconduce ad un "chiamamosène-film" con i walkie-tolkie (dove tutti chiamano tutti) per di più in una quasi assenza di fonti luminose, allora: il mattone è servito. La vicenda dei ue fratelli, con lei sensitiva, capacità ereditata dalla madre (sentiva voci, si è cavata gli occhi: se poi qualcuno ha la compiacenza di spiegarmi la consecutio-logica...) dopo una presentazione oltremodo dispersiva, si sposta in una location che ricorda (e non poco) quella di  DOVE COMINCIA LA NOTTE  ma qui non c'è una sola anima in pena, ma ben tre bambine uccise, prima rapite e poi cucite alla bocca e ridotte a bambole. Una canzoncina-filastrocca macabra può aiutare ma non certo permette ad un film come questo di reggersi sulle proprie (esili) gambe. Ritmo letargico, recitazione ai minimi sindacali, comportamenti dei protagonisti sconclusionato quando non proprio irritante (non se ne può più di vedere vittime di angherie dare le spalle al proprio aguzzino, appena stordito) qualche raro flash che rievoca dèjà-vu ben più segnanti (la fuga in auto dalla "casa maledetta" riporta a galla l'imprescindibile classico dello spavento di Dan Curtis) e si giunge certo a non consigliarne la visione. Arriverei anche a dire: tempo perso! [FB]

 

[ID] DI O. DE FLEUR, con F. PUGH, B. HUGHES, C. IMRIE,  HORROR, UK, 2018, 89', 2.35:1