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T R A I L E R

   
     

 

Un'improvvisa catena di suicidi in Pennsylvania, apparentemente senza spiegazione, costringe una famiglia ad una drastica fuga nelle campagne, in attesa di disposizioni governative che non arrivano per una situazione che pare precipitare sempre più velocemente in un drammatico stato d'allarme permanente.... Assolutamente niente male il ritorno di M. Night Shyamalan a due anni dal controverso  LADY IN THE WATER Quello che più salta all'evidenza è la pressoché totale assenza di quelle "infantilismi" che erano diventati ultimamente sempre più suo marchio di fabbrica, a discapito di finaloni a sorpresa sempre più annacquati; complice anche una durata molto contenuta (sotto l'ora e mezza) che indubbiamente avrà avuto peso in sala di montaggio. Mark Wahlberg che pure non ha mai riscontrato le mie simpatie, si rivela qui essenziale proprio grazie alla sua naturale "asciuttezza", prerogativa fatta propria anche da John Lequizamo che vedremo tuttavia uscire di scena velocemente. Se a svelare la causa dell'epidemia di suicidi ci aveva pensato l'ormai pessima rivista di cinema "Ciak" (facendola in barba all'indefinibile Anna Praderio di Canale5) non ho sofferto troppo di questa rivelazione, dal momento che fortunatamente veniva anticipata a due quinti di film. Quel che interessava al regista era più che altro inscenare un dramma della paranoia dove -più che le debolezze dei fuggiaschi- avrebbero dovuto emergere l'istinto di sopravvivenza, l'umanità ma anche la profonda solitudine degli stessi. Per la prima volta si è fatto discreto uso di emoglobina e alcune morti sono state orchestrate con insolito realismo, rappresentando un caso per un autore che aveva fatto dell'assenza di violenza la sua bandiera. "E Venne il Giorno" riesce a calarti in quell'atmosfera angosciosa e claustrofobica al pari de "Il Tempo dei Lupi" di un Haneke e questo mi pare già un buon motivo per non disprezzarlo. [FB]

 

[THE HAPPENING] di M. N. SHYAMALAN, CON M. WAHLBERG, THRILLER, USA, 2008, 91', 1.85:1, VOTO: 8