F A B I O B O R E L L I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"in un certo senso può essere letto come un 'Truman Show' from Hell..."
Una coppia felice, lei maestrina e lui giardiniere, in cerca casa, va in visita con l'agente immobiliare incaricato presso un nuovo complesso residenziale "in periferia". Mal gliene coglierà, dato che precipiterà entrambi in un incubo apparentemente senza uscita, dove nulla sembrerà loro più reale: un limbo raccapricciante... Davvero, era tempo che non vedevo un film fuori di cotenna come "Vivarium". L'inizio è folgorante, dopo una breve introduzione ecco l'invenzione scenica, à la Magritte, che ci catapulta subito AI CONFINI DELLA REALTà ponendo i due protagonisti, i qui ottimi Jesse Eisenberg e Imogen Poots, in un contesto che avrebbe potuto solo immaginare uno come Vincenzo Natali. A questo punto voglio tacere su cosa avverrà alla fine, ma basti per tutte quella sequenza che vuole lo scavalcamento delle palizzate a cristallizzarsi nella memoria cinefila. Di Magritte ho detto sopra, ed è questo il riferimento principale nella testa dei realizzatori, con un certo film di Yuzna del cui titolo taccio per non spoilerare. Gli autori però non danno la versione definitiva di un'interpretazione che è consegnata allo spettatore a livello puramente soggettivo, e che personalmente ho letto anche come un'allegoria di una società che ti usa come... "allevatore" e poi ti butta via ("è giunto il tempo per cui venga liberato" si dirà ad un certo punto). Una cosa posso ancora dirla, ovvero che c'è anche un che del Peter Weir del '94 qui dentro, ma che viene rielaborato in un'ottica diversa riverberandone caratteri orrifico-fantascientifici. In un certo senso questa pellicola (andata a Cannes) potrebbe definirsi come una sorta di THE TRUMAN SHOW from Hell. Menzione per l'ultra inquietante (a dir poco) Senan Jennings e pure per la sua versione 'adulta' Eanna Hardwicke. Teniamo d'occhio in futuro questo regista, Lorcan Finnegan, perché immagino sarà capace di riservare ulteriori sorprese. [FB]
[ID] DI L. FINNEGAN, Con J. EISENBERG, I. POOTS, J, JENNINGS, HORROR/FANT, USA, 2019, 99', 2.35:1