|
|
V PER VENDETTA |
|||||||
I Fratelli Grimm campano sulla superstizione del popolino. Un generale napoleonico s'inalbera e li spedisce in missione in un ameno luogo dove pare pesi davvero una maledizione... Terry Gilliam torna dopo il disastro del suo "Don Chisciotte" mai concluso e contamina le fiabe col suo inimitabile stile visionario e grottesco. Vi partecipa pure il suo attore feticcio, Jonathan Pryce, indimenticato protagonista del meraviglioso "Brazil". Se il capolavoro è lungi dall'essere ripetuto, l'intrattenimento che offre è di buona fattura ma troppe pecche inficiano il risultato finale: anzitutto, la storia è deboluccia e i protagonisti non brillano proprio di simpatia. Anzi: Matt Damon è francamente insopportabile. Molto, ma molto meglio: Heath Ledger. Ho sperato per tutto il film che il personaggio interpretato dal primo, morisse, per non vedere più sullo schermo l'attore che lo interpretava e quando ho visto che le mie preghiere erano state esaudite ero sull'orlo di una conversione sulle vie di Damasco. Non facevo i conti con l'happy end delle fiabe. Quanto alla Bellucci, fa l'unica cosa che sa fare benissimo: l'icona di una marca di bellezza. Gli effetti speciali poi non sono proprio sempre all'altezza. Ma che ci volete fare? Questo è il cinema di Gilliam: scevro di compromessi, carico di eccessi. Divertenti le citazioni disseminate qua e la quasi fossero le molliche di pane da seguire trovando la strada del Regno di Fantàsia. E non mancano scene suggestive: i castelli, il bosco animato, la foresta che brucia e dulcis in fundo, una scorrettissima sequenza con protagonista un micetto, calciato via e tritato all'istante dalla "macchina della morte". Buon uso delle luci e suggestive scenografie rococò, musiche simpatiche e qualche effetto speciale per un film che avrebbe avuto ben altro esito con una sceneggiatura degna di questo nome. [FB] |
|||||||||
[BROTERS GRIMM] di T. GILLIAM, CON M. DAMON E H. LEDGER, FANTASY, CECA, 2005, 113', 1.85:1, VOTO: 6 |