F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS

LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA TERRA DEI MORTI VIVENTI

LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Primi del secolo. Attrice idealista, scrittore di talento mal sfruttato e regista megalomane, più un'assortita comitiva, partono alla volta dell'isola che non c'è. Giunti in loco, avranno vita dura, tra indigeni, fauna poco socievole e un gorillone di oltre 6 metri assurto a divinità... Vedere una seconda volta questo "King Kong" del Peter Jackson post-trilogia tolkeniana è stata ancor più che una rivelazione. Ogni forzatura rimarcata al cinema, ogni lungaggine di troppo, ogni piccolo o grande difetto, è passato in cavalleria in forza di un eccellente spettacolo d'intrattenimento. L'opera del regista neozelandese ti penetra dentro restituendo ogni emozione: magia, stupore, partecipazione e commozione. L'ammucchiata dei brontosauri, al cinema, denotava effetti un po' grossolani nella post-produzione? Sul mio schermone a 128 pollici tutto appariva realistico. Il serraglio popolato delle creature striscianti e aracniformi più ripugnanti mai immaginate era ridondante e disgustoso? Mi è parso quasi "poetico". Le due giungle (quella d'asfalto di New York e quella intricata di Skull Island) curate al minimo dettaglio. Insomma: l'opera di questo grande visionario va vista almeno un paio di volte per rivelare di sé ogni singola sfaccettatura. Naomi Watts si conferma la donna più donna del cinema contemporaneo e Lui, Re Kong, semplicemente: la creatura digitale più bella mai realizzata (stracciato il Gollum di famiglia); i suoi occhi ci parlano, i suoi movimenti ci comunicano tutto un mondo. Scenari digitali da mozzare il fiato e tecnica di ripresa sopraffina (su tutte il match del secolo: "KK" vs "Dinos") coadiuvate da una partitura musicale azzeccata e una fotografia color pastello. "King Kong" è una sinfonia cinematografica in tre tempi che contiene preziose miniature che il cinefilo potrà cogliere e goderne. Un atto d'amore per la settima arte, di forte impatto e vibrante vitalità, da vedere e rivedere. [FB]

 

[ID] di P. JACKSON, con N. WATTS E J. BLACK, FANTASY, NUOVA ZELANDA, 2005, 180', 2.35:1, VOTO: 9