F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 9 0        1 9 9 1        1 9 9 2        1 9 9 3        1 9 9 4      1 9 9 5        1 9 9 6        1 9 9 7        1 9 9 8        1 9 9 9        >

 

 

THELMA & LOUISE
POINT BREAK
LEGGENDA DEL RE PESCATORE

TERMINATOR 2
JOHNNY STECCHINO
CAPE FEAR

IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
DELITTI E SEGRETI
DOVE COMINCIA LA NOTTE
IL PASTO NUDO
BARTON FINK
IL PORTABORSE
JFK
LANTERNE ROSSE

LA DOPPIA VITA DI VERONICA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

 

 

 

Un ragazzo eredita dal padre -appena scomparso- una villa a Davenport, sulla quale grava un passato che vede una famiglia distrutta dopo la venuta alla luce di una relazione extraconiugale con una sedicenne, poi suicida. Strani fatti e dicerie che vogliono la ragazza viva e vegeta, mettono in dubbio le sue ferree certezze. "In ogni sistema c'è un punto che non si riesce a spiegare con gli elementi del sistema stesso". Il film apre su questa massima di K. Godel che riassume il senso di molto cinema fantastico prodotto dai fratelli Avati. Questo bel film dello sconosciuto Maurizio Zaccaro, è infatti profondamente opera loro, sin dal soggetto e sceneggiatura firmata in calce dallo stesso Pupi. Innegabilmente, sono moltissimi i legami con il recente temporaneo ritorno al cinema di genere del regista bolognese,  IL NASCONDIGLIO  a cominciare dall'ambientazione americana, le analogie con la vecchia casa custode di segreti inconfessabili, le leggende metropolitane partorite dalla morbosità degli abitanti dei piccoli centri e un occhio benevolo verso un certo paranormale che trovava tra gli adepti persino un insospettabile ateo materialista come Stanley Kubrick, nel quale ammetteva candidamente di credere (nel libro-intervista con Vincent Lo Brutto). L'irrazionale che respinge dapprima il protagonista e quelli che condividono con lui la fascinazione nel venire a capo del mistero che legava il padre insegnante con l'alunna Glenda Mallory nella vecchia casa, lo costringerà al fine a ricredersi, a prova "rivelatrice", acquisita (mostrata allo spettatore, solo nell'ultimissimo zoom in avanti). Un'opera da riscoprire, purtroppo non facilmente reperibile al di la dei mezzi che la tecnologia  e l'amore degli appassionati riescono oggi a garantirci. Deliziose le musiche neo-vittoriane di Stefano Caprioli e fastidiosamente fuorviante la locandina, in una pellicola esente da qualsivoglia scena cruenta. [FB]

 

di M. ZACCARO, CON T. GALLOP E C. WILDER, THRILLER, ITALIA, 1991, 90', 1.85:1, VOTO: 8