F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 0 0        2 0 0 1        2 0 0 2        2 0 0 3        2 0 0 4       2 0 0 5        2 0 0 6        2 0 0 7        2 0 0 8        2 0 0 9        >

 

●●● ½       TRASH

ANTICHRIST
THE HOUSE OF THE DEVIL
GRACE
PARANORMAL ACTIVITY
SKJULT
THIRST
THE BOX
ORPHAN
GROTESQUE
CARRIERS
SPLICE
BLOOD CREEK
REC 2
DRAG ME TO HELL
GIALLO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Bong Joon-Ho si sente già un vero autore al secondo film, e lo è"

 

 

Una donna fa l'agopuntura a domicilio e vive con l'unico figlio: un ritardato che si caccia spesso nei guai. Nel distretto dove vivono viene rinvenuta cadavere una studentessa uccisa da un colpo contundente, e il ragazzo diventa facile capro espiatorio per una polizia impreparata a eventi di questo tipo. La madre indaga lei... Sicuro, se esiste un incipit di una pellicola che ti fa anticipare un giudizio estremamente positivo, è quello di "Mother" (ovvero: "Madre") di Bong Joon-Ho, già "mano" dietro al thriller  MEMORIES OF MURDER  e futuro autore di  THE HOST  e  SNOWPIERCER  Vediamo una donna già anziana, ripresa in un campo di grano, improvvisare quella che pare una danza; in sottofondo, un bellissimo arrangiamento, presenta una melodia: non allegra, non triste, in linea con lo stato d'animo indefinito della protagonista di questa scena. Sapremo solo più avanti di tutto ciò. Il regista sud coreano ancora mette l'accento sui metodi coercitivi della polizia del suo paese: un'innocua mela diventa un mezzo di offesa per ottenere confessioni, addirittura estorte ad uno incapace di intendere e volere! Tra momenti strazianti (il confronto tra la donna e i parenti della vittima, che quasi sfocia in un linciaggio) passando per situazioni lynchiane (quella che vede la protagonista, assistere dall'interno di un armadio ad un accoppiamento) e una perseveranza che dovrà spesso arrendersi a ripetuti fallimenti. Se viene detto che "denaro, passione e vendetta" sono i soli motivi che stanno dietro ad un omicidio, la poveretta perseguirà ogni possibile pista che conduce oguna ad uno dei tre moventi. Ma non si tratta di una sceneggiatura che procede per schematismi, anzi, pur vivendo di citazioni (l'immancabile Argento già oggetto di tributo nell'esordio di Bong, sul "total recall" riaffiorante dagli abissi mnemonici) procede lenta, per accumuli, rivelando vittime mai veramente innocenti, sino alla chiusa, sfaccettata e catartica.  [FB]

 

[ID] di BONG JOON-HO, CON W. BIN, K. HYE-JA, C. WOO-HEE, THRILLER, SUD COREA, 2009, 128', 2.35:1