F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 0 0        2 0 0 1        2 0 0 2        2 0 0 3        2 0 0 4       2 0 0 5        2 0 0 6        2 0 0 7        2 0 0 8        2 0 0 9        >

 

        TRASH

ANTICHRIST
THE HOUSE OF THE DEVIL
GRACE
PARANORMAL ACTIVITY
SKJULT
THIRST
THE BOX
ORPHAN
GROTESQUE
CARRIERS
SPLICE
BLOOD CREEK
REC 2
DRAG ME TO HELL
GIALLO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un corollario di cretinate tali da indisporre chiunque con più di 12 anni"

 

 

A Christine, fa gola il posto di vicepresidente nella finanziaria dove lavora. Così, per convincere il suo capo, nega una proroga ad un'anziana zingara, la quale non la prende bene e scaglia contro lei una maledizione. Maledizione che si ripercuote anche sullo spettatore -ahimé- attraverso 90 minuti di infantilismi per nulla paurosi. Dov'è finito l'autore che, restando in tema soprannaturale, ha girato il più dignitosissimo "The Gift"? Forse il prolungato sodalizio marveliano di "Spiderman" non deve avergli troppo giovato (anche se il capitolo secondo dell'arrampicamuri resta -a mio giudizio- un piccolo capolavoro). Il peggior difetto di questo apparente "ritorno alle origini" è una sceneggiatura ridicola firmata dall'ombra che fu di Sam Raimi e da un certo Vincent (il figlio? ciò spiegherebbe molte cose)  che non sa minimamente creare alcun tipo di reazione nello spettatore, volendo sforzarsi di essere grottesca e non riuscendovi. Anne Lohman non ha la contagiosa follia cartoonesca di un Bruce Campbell-Ash, tantomeno la bravura: la ragazzotta si limita così a strabuzzare gli occhietti mostrando una incoerenza recitativa che è pure del suo personaggio, vittima di un copione che la fa passare da facilona/a vittima/a stronza (sacrifica l'amato gattino alla "Lamìa" senza fare una piega) nel battito d'ali d'una mosca. L'occasione per i consueti virtuosismi di camera non viene colta e la messinscena si limita alla levitazione del malcapitato di turno sbatacchiato qua e la da un poltergeist di passaggio. Miserande le scene che dovevano intenzionalmente provocare disgusto nello spettatore. Disgusto c'è stato, ma di altra natura, e ad ammetterlo con gran rammarico è proprio un raimiano doc sin dal folgorante esordio de  LA CASA  Cosa salvare di questo pasticcio riuscito male? Il prologo e il finale [EVIDENZIA LO SPOILER] non consolatorio. In mezzo: un corollario di cretinate tali da indisporre chiunque con più di 12 anni. [FB]

 

[ID] di S. RAIMI, CON A. LOHMAN, D. PAYMER E J. LONG, FANTAHORROR, USA, 2009, 99', 2.35:1