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T R A I L E R

   
 

"ancora un Argento pallidissimo"

 

 

Detective con il lato oscuro è sulle tracce di un assassino seriale, spalleggiato dalla sorella dell'ultima rapita. L'incipit è tremendo: due cinesine da un loggione al Teatro Regio concordano che è meglio andare in "disco" dopo aver lasciato un rene al bagarino. L'ultimo travaglio del Darione prende le mosse in una Torino almeno riconoscibile, azzecca il make-up, ma inciampa negli ultimi vizi di forma e nelle inettitudini sulla direzione del casting. Un momento potenzialmente azzeccato con il detective che raccoglie le ultime parole della vittima è disinnescato dalla condotta dello stesso che lo vedrà portare la registrazione al garzone del pescivendolo del supermercato per la traduzione (!) Emmanuelle Seigner è a livello canino (guardiamola quando, fallito l'inseguimento del presunto assassino, commenta stizzita "shit!" con la convinzione di quella che l'ha davvero pestata) ancora piacente ma pericolosamente tendente a Patrizia Pellegrino. Se i flashback sono questi sì scivolate sulla "shit" (il futuro serial killer vilipeso dagli orfanelli e maltrattato dalle suore, la vendetta di Brody-bambino considerata dal tutore della legge alla stregua di una marachella) gli attori nonostante il rango si muovono con espressione attonita. Anche stavolta non ci si sottrae dall'esplosione schizoide di una persona apparentemente equilibrata: vediamo così la Seigner prima strillare e agitarsi come un macaco impazzito al bancone dell'accettazione dell'ospedale al rifiuto dell'addetta di fornire i nominativi dei pazienti in cura per malattie al fegato, per ritrovarla a inveire all'indirizzo dello stropicciato (e fuori parte) Adrien Brody nel debolissimo finale. Trama esile (l'indagine progredirà sulla base d'improbabili colpi di culo) per un prodotto televisivamente sciatto che non poteva che finire in videonoleggio, direttamente, e senza passare dal via della sala. L'argento, perduta tutta la lucentezza, è ora di un color giallo pallidissimo. [FB]

 

di D. ARGENTO, CON A. BRODY E E. SEIGNER, THRILLER, ITALIA, 2009, 1.85:1