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9
AVATAR

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"conferma l'innato talento di Tarantino nel trasformare qualunque genere"

 

 

Una ragazza ebrea scampa al massacro della sua famiglia per mano del noto cacciatore di ebrei: colonnello Landa. Rifattasi un'identità in un modesto borgo francese si ritroverà, complice il destino, a decidere le sorti della guerra in un sol momento, sempre che un eventuale passo falso dell'operazione condotta da manipolo di guastatori americani noto come "I Bastardi" -all'oscuro del piano di vendetta della donna- glielo consenta. Quentin Tarantino, dopo la parentesi di  GRINDHOUSE  torna a volare altissimo nel divertissement allestito per rivisitare l'ultimo periodo del secondo conflitto mondiale in salsa spaghetti-kombat. E di "Kill Bill" riecheggia il tema della vendetta (vero leitmotiv dell'immaginario tarantiniano). Condito di dialoghi-fiume, vanta un invidiabile ritmo e vince tutte le scommesse che si prefigge: "quanto può reggere la tensione in una sequenza, a inquadratura quasi statica?" dev'essersi chiesto il geniale autore. Credo abbia anche raddoppiato la cifra, perché per 20' -nella taverna- restiamo appesi alle sorti dei personaggi. Ma sono anche altri i momenti che confermano quell'innato talento di saper trasformare in oggetto squisitamente "pop" qualunque genere. L'ormai nota "passione" per i piedi femminili vede poi il massimo suggello nella rievocazione della fiaba di "Cenerentola" che -bontà sua- non chiuderà nel soave "e vissero felici e contenti". Camera fissa, si diceva, ma anche mobilissima in un piano-sequenza d'antologia nella sala cinematografica [EVIDENZIA LO SPOILER] dove la vendetta si compie post-mortem, proprio grazie alla magia del cinema (nemmanco l'unica follia). Interpreti diretti con il solito mestiere: da un caricaturale Brad Pitt (da applausi la faccia che monta su alla premiére, quasi l'imitazione che Tognazzi fa di Brando ne "La Grande Abbuffata") all'intensa Mélanie Laurent (è lei la nuova "Sposa") e soprattutto Christoph Waltz: straripante nel ruolo di burocrate del Male. [FB]

 

[ID] di Q. TARANTINO, CON M. LAURENT, B. PITT, C. WALTZ E M. KRUGER, AZIONE, USA/GER, 2009, 2.35:1