F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"la figura di Asharaf Marwan, nello scenario del conflitto tra Israele ed Egitto"

 

 

La tensione in Medioriente del 1967 e la guerra lampo di Israele all'Egitto. La Cisgiordania e la parte nord di Israle cade sotto il dominio di Israele. La rappresaglia è inevitabile. 1974, all'aeroporto di Roma giunge un uomo con passaporto diplomatico e un bagaglio particolare. Ma non tutto è scontato ed è come sembra... Originale 'Netflix", il film sulla figura vera di Ashraf Marwan, riporta alla mente di chi era già tra i viventi in quel dei primi anni '70 e che ricordano come le beghe mediorientali riflettevano e riverberavano implicazioni in mezza Europa. Anni bui, nei quali il sangue residuo del terrorismo nostrano era mescolato a quello causato dal terrorismo internazionale. Altro che l'Isis. Dopo aver posto le basi al potenziale attentato nei primi minuti, la storia ci riporta a tre anni prima dove approfondiamo la figura del mediorietale "Asharaf", genero del Presidente Egiziano, Assar, e da questi poco amato. Alla morte di questi, trafuga dei documenti. Il genere è quello spionistico-politico dello spielberghiano  MUNICH  La "guerra dei sei giorni" aveva portato all'occupazione di 60000 mq di territori egiziani da parte di Israele che Sadat, fresco di insediamento, vuole riprendere stringendo un patto con gli americani. Dapprima Sharaf vuole conquistarsi la fiducia del nuovo presidente, ma al tempo stesso sembra fare il doppiogoco con gli israeliani ("è un po' come a poker, perché si fidino, devo prima dare loro qualcosa"). "L'Angelo" è il nome in codice che gli darà l'Intelligence israeliana, e se l'attacco al Sinai attraverso il canale di Suez verrà così "spifferato" al nemico, la figura (un uomo i cui affetti personali cercherà di tenere fuori fino all'ultimo) resterà ambigua fino alla fine. Ma l'uomo, nonostante i sospetti, manifesterà la natura positiva. Un film schietto, ben realizzato che va al dunque senza retorica. Forse troppo freddo. "Dura la vita di noi bugiardi, anche se dici la verità, poi nessuno ti crede". Vero Bob? [FB]

 

[THE ANGEL] DI A. VROMEN, con M. KENZARI, H. WARE, T. KEBBELL, SPY/DR, USA/ISRAEL, 2018, 114', 1.85:1