F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●● ½

TONYA
SULLA MIA PELLE
EVA
BALLATA DI BUSTER SCRUGGS
DOG MAN
HOLD THE DARK
22 LUGLIO
ORE 18.17 ATTACCO AL TRENO
BEIRUT

IL PRIGIONIERO COREANO
TERMNAL

L'ANGELO
OPERATION FINALE
PRIVATE LIFE
SECONDA VOLTA DI ANDERS

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"mette alla berlina una coppia che vuole per forza avere un figlio"

 

 

Una coppia stagionata fa gli esami per la fertilità, e se la loro nipote (lui è fratello del patrigno) vorrebbe andare a stare da loro tentano il tutto per tutto con l'inseminazione artificiale, passando poi per la messsa in prova delle adozioni, pensando all'inseminazione artificiale. Beh, indovinate un po' dove si andrà a parare... "Private Life" all'avvio pare un porno, poi una commedia, poi un dramma. Il tutto in pochi secondi di film. Poi ci sbatte sul grugno un pezzo di porno vero e diventa nuovamente commedia con un Paul Giamatti che tentando di abbassare il volume del monitor atto a stimolare il paziente per il prelievo del seme. Rimbalzato direttamente sulla piattaforma 'Netflix' unisce elementi comici ad altri drammatici, mostrando il calvario che spetta alle coppie alla ricerca disperata della fertilità. "Abbiamo deciso di darci dentro... scusa il gioco di parole" dice la partner del Nostro: Kathryn Hahn. E' una discesa verso le umiliazioni "dei giudizi di dottori, assistenti sociali e personale di supporto", nonché sulle delusioni dei ripensamenti di ragazze madri. Lo squallore dei consulti e la costernazione di fronte a proposte irricevibili ("serve un ovulo sano di una donatrice") e opuscoli pubblicitari di dubbio gusto ("a volte bisogna essere in tre per creare una famiglia" parlando non della prole ma di "donatori" esterni). Al miagolare di Billie Holiday pensi anche a Woody Allen, ma pur lontani dalla spiensieratezza agrodolce di un  SIDEWAYS  si tende più al Mike Leigh di  SEGRETI E BUGIE  senza però raggiungerne le vette. Gli manca, in pratica, il cambio di marcia. Alla proposta di ricorrere all'inseminazione artificiale, lei dirà al suo lui: "sei come John Cassavettes in Rosemary's Baby!". Però dopo tanta sagacia, segue una parte finale che ci fa scivolare con i protagonisti verso la depressione ma che chi è propenso al nubilato può vedere tutto ciò come un pericolo scampato. Più d'uno potrà invece amare molto questo film. [FB]

 

[ID] DI T. JENKINS, con P. GIAMATTI, K. HAHN, K. KARtER, dramMATICO, USA, 2018, 124', 1.85:1