F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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L'IMPERO COLPISCE ANCORA
STARDUST MEMORIES
UN SACCO BELLO
BIANCO ROSSO E VERDONE
THE BLUES BROTHERS
SHINING

FOG
INFERNO
MANIAC
VENERDì 13
TORO SCATENATO
THE ELEPHANT MAN
VESTITO PER UCCIDERE
STATI DI ALLUCINAZIONE
MACABRO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Sordi guarda un po' ad Allen e vuole fare satira sociale tra sessi, trovando una Fenech atomica"

 

 

Può una macchina sostituire una donna in carne ed ossa? Un uomo d'affari torna dagli Stati Uniti con l'idea di acquistare un robot in grado di sostituire la domestica. Quando è mollato dalla moglie e dall'amante passa dagli intenti ai fatti. Ma commette il grave errore di portarsi a casa una bellona appena conosciuta... Ho recuperato "Io e Caterina" di e con Alberto Sordi, molto tardi. Quel che avevo visto prima era solo quanto propinato a pezzettini nel programma televisivo-celebrativo (comunque imperdibile) "Storia di un Italiano". Meglio tardi che mai, poiché si tratta di un bel film. Nel cast spiccano i nomi di Rossano Brazzi e Catherine Spaak (recita il ruolo della segretaria e amante di Sordi, ma è sottoutilizzata) oltre ad una "atomica" e generosissima Edwige Fenech, pure "leopardata" e sotto la doccia (è la commessa del negozio di abbigliamento della moglie del protagonista). Si parla di "emancipazione" del gentil sesso, facendo satira sociale e introducendo il ruolo di una potenziale "usurpatrice" o meglio di palliativo per l'uomo, rappresentato appunto dalla robot tuttofare del titolo. Questo, comprensibilmente, piacque poco alla stampa femminista nostrana, che bollò il film come "maschilista" (oggi si direbbe: "sessista" SIC) e qualunquista. Valga per tutte la sollevazione che si scatena in aereo dove alcune esponenti del 'gentil sesso' rivendicano con sicumera il ruolo guadagnatosi in società, anche in ruoli ben più importanti di quelli ricoperti dagli uomini. Se lo spunto arriva chiaramente dalla cibernetica sdpganata da Woody Allen ne  IL DORMIGLIONE  C'è il concetto de "l'imprinting" e persino spazio ad una parentesi horror ("Caterina", ingelosita dalla Fenech, distrugge la casa e accoltella il suo "padrone)... Soggetto del fido Rodolfo Sonego e score dell'altrettanto fedelissimo Piero Piccioni che rispolvera sonorità già utilizzate ne  IL DISCO VOLANTE  [FB]

 

di E CON A. SORDI, CON E. FENECH, C. SPAAK, R. BRAZZI, V. VALERI, COMMEDIA, ITALIA, 1980, 105', 1.85:1