F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●●● ½          LPSB

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LA MORTE HA SORRISO...
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LA GRANDE ABBUFFATA
LE DUE SORELLE
SERPICO
PAPILLON

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Allen raggiunge registicamente lo stato di grazia che manterrà bene o male sino ad oggi"

 

 

Scongelato dopo più di 250 anni, un idiota si ritrova in un futuro dispotico dove il leader mondiale è il Papa che ha conquistato il potere ottenendo l'atomica. Fintosi un automa, si ritrova in casa di una ragazza snob finendo con il coinvolgerla in una spy-story dove la resistenza medita di soverchiare il potere del tiranno...   Allen firma con "Il Dormiglione" il suo primo film realmente compiuto, dove anche la sua regia raggiunge quello stato di grazia che manterrà bene o male sino ai giorni nostri. L'ambizione del progetto, unire cioè una comicità da comica del muto, alla Buster Keaton (la gag della banana gigante dove inseguito e inseguitore seguitano a scivolarci sopra, ne è manifesto) con un divertissement fantascientifico ultra citazionistico, andando a coprire un lasso che va da  FLUIDO MORTALE  (un lievito sfuggito al controllo) a  2001 ODISSEA NELLO SPAZIO  (l'assistente elettronico  alla clonazione) è centrato in pieno. L'inizio è a dir poco esplosivo con gag, slapstick, ma anche tormentoni (i due soldati idioti che tentano di usare una sorta di lanciarazzi facendosi saltare in aria) e frecciate ai Repubblicani (su Nixon: "c'è qualcuno che ipotizza sia stato Presidente degli Stati Uniti" "sì, so che quando uscita dalla Casa Bianca, il servizio di sicurezza contava l'argenteria!") e non-sense a briglia sciolta ("Siamo qui per il naso. Pare che goccioli."). Le musiche stanno sul sincopato, coprendo un arco che va dal ragtime al dixieland. La pellicola annovera anche tra le sue frecce una delle battute più celebri del comico e regista, che poi è l'autentico manifesto del suo cinema, che poi è più di una dichiarazione di intenti: "credo solo a due cose nella vita: al sesso e nel decesso". Non tutto però è ancora a quaranta carati. Quando Diane Keaton viene lasciata regina della scena, ad esempio, risulta pedante e forzata. C'è chi la ama più della Mia Farrow che verrà... De gustibus... [FB]

 

[SLEEPER] DI E CON W. ALLEN, CON D. KEATON E J. BECK, COMMEDIA, USA, 1973, 848', 1.85:1