F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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L'IMPERO COLPISCE ANCORA
STARDUST MEMORIES
UN SACCO BELLO
BIANCO ROSSO E VERDONE
THE BLUES BROTHERS
SHINING

FOG
INFERNO
MANIAC
VENERDì 13
TORO SCATENATO
THE ELEPHANT MAN
VESTITO PER UCCIDERE
STATI DI ALLUCINAZIONE
MACABRO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"l'inizio è un saggio di cinema, ma un'eccessiva sovrabbondanza lo penalizza"

 

 

Una donna in analisi, con un marito perso in Vietnam e un figlio trascurato, rivela le confidenze più recondite al suo psichiatra e poi si concede con generosità ad un amore occasionale. Una misteriosa bionda la segue... L'inizio è un saggio di cinema: roba da Cahiers du Cinema. Scopriamo il personaggio interpretato dalla brava Angie Dickinson e [EVIDENZIA LO SPOILER] ci restiamo davvero malissimo a vederla già tagliata fuori (è il caso di dirlo!) a un quarto di film. Insomma, un Brian de Palma pervaso dal fuoco sacro dell'arte, di ritorno da  CARRIE LO SGUARDO DI SATANA  si butta corpo e anima nella sua personalissima rivisitazione di uno dei capolavori di Hitchcok. Altro che lo sterile esercizio di stile di Gus van Sant... In un carosello di prospettive forzate, spit-screen e piano-sequenza incornicia una vicenda sceneggiata esemplarmente e girata benissimo. Si prenda la sequenza nella pinacoteca: autentica meraviglia di ingegno e montaggio, dove le sorprese della protagonista sono trasmesse di riflesso allo spettatore. Anche Pino Donaggio scrive uno score che vale oro. Sfortunatamente alcuni intermezzi con il rozzo agente "Marino" rallentano il ritmo, e Nancy Allen (all'epoca già compagna del cineasta) seppur brava (quando la vediamo in lingerie, giocare CON il dottore, diventiamo un po' tutti "barzottelli") è discreta attrice ma sente tutto il peso sulle spalle del suo primo ruolo da protagonista (farà molto meglio un anno dopo) ruolo appesantito dall'eccessiva sovrabbondanza di nemici che incontra nel corso della storia (tutti paiono esserle ostili: dai poliziotti idioti, ai balordi del metrò, oltre ovviamente all'assassino). Con lei, quel Keith Gordon che rivedremo alla guida di una "macchina infernale" di qui a poco. Peccato anche per quei doppi spiegoni nel pre-finale. Peccati veniali che comunque penalizzano la valutazione. Finalone fintamente a sorpresa, al sapore del déjà-vu. [FB]

 

[DRESS TO KILL] di B. DE PALMA, CON N. ALLEN, M. CAINE, A. DICKINSON, DRAMMA, USA, 1980, 105', 2.35:1