F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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L'IMPERO COLPISCE ANCORA
STARDUST MEMORIES
UN SACCO BELLO
BIANCO ROSSO E VERDONE
THE BLUES BROTHERS
SHINING

FOG
INFERNO
MANIAC
VENERDì 13
TORO SCATENATO
THE ELEPHANT MAN
VESTITO PER UCCIDERE
STATI DI ALLUCINAZIONE
MACABRO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Un fisiologo è convinto che nel nostro codice genetico siano contenute le memorie che coprono l'intero arco evolutivo e che attraverso talune procedure sia possibile appropriarsene. Servendosi dell'estratto di un potente fungo allucinogeno messicano e di una vasca d'isolamento compirà, contro il parere della moglie e degli amici studiosi, un percorso irreversibile che lo condurrà sino al punto dove scienza e fede s'incontrano... Con "Stati di Allucinazione" o più esattamente "Altered States", il provocatorio Ken Russel firma probabilmente il suo film più riuscito che, nonostante i consueti vaneggiamenti dialogici, riesce soprattutto a coinvolgere più di tutti i precedenti lavori. Le ambizioni sono grandi e se non sempre i risultati sono all'altezza primeggia quell'innato talento visionario che ha reso celebre il regista (visionarietà assente nei colleghi della sua stessa generazione eccezion fatta per Kubrick e Lynch) che qui propone un efficace collage di scene dall'Apocalisse. La prima metà è più coesa ed avvincente: dalle esperienze extra-sensoriali nella vasca di isolamento (strumenti realmente utilizzati dai ricercatori negli anni '70 e poi accantonati) agli episodi di vita privata (che l'appassionato professore, interpretato dall'esordiente William Hurt, finirà col considerare sempre meno accessorie) passando per la digressione messicana dove la visionarietà di Russell troverà l'occasione per scatenarsi. Meno convincente la seconda, dove si sfocia nella fantascienza tout-court, facendosi comunque forza su effetti visivi rivoluzionari per l'epoca (siamo nell'80) che prevedono trasformazioni "a vista" con un bell'anno di anticipo sul "Lupo Mannaro" landisiano. Oggetto di visione compulsiva per chi scrive, annovera nel cast quella gran femmina della Blair Brown e vanta un montaggio di grande pregio ed un'impressionante partitura assemblata per l'occasione dal compositore statunitense contemporaneo John Corigliano. [FB]

 

[ALTERED STATES] di K. RUSSELL, CON W. HURT, DRAMMA/FANTASCIENZA, USA, 1980, 102', 1.85:1, VOTO: 8