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T R A I L E R

   
     

 

Charlie, rampante yuppie di Cincinnati, all'indomani della morte del padre, scopre di avere un fratello: Raymond, un autistico che i genitori avevano presto rinchiuso in un centro per malati mentali. E' "l'uomo della pioggia" che la memoria aveva trasfigurato in amico immaginario. Il film sui disabili è un terreno minato che vede spesso in agguato pietismo, morale e grottesco: nemici votati del genere. Non c'è riuscito Gianni Amelio (con il rischioso "Le chiavi di casa"), c'è riuscito almeno in parte Dino Risi (con "Profumo di Donna"), ma ha centrato in pieno l'obiettivo solo Milos Forman (con il capolavoro "Qualcuno volò sul nido del cuculo"). Ma pure Bob Levison, con "Rain Man", s'è saputo difendersi: portando lo spettatore a confrontarsi con il tema della diversità e dei pregiudizi. In Dustin Hoffman, probabilmente all'ultima prova degna di interesse della sua carriera (prima di smarrirsi fra copioni sbagliati e partecipazioni improbabili) trova qui, il partner ideale per lo spocchioso Tom Cruise (reduce dalle scemate edonistiche di "Top Gun" e "Cocktail" e pronto al grande salto), sicuro di sé e apparentemente privo di morale. La storia, abbozzata come dramma processuale (il padre ha lasciato tutto in eredità all'ospedale che ospita il figlio autistico), trova il giusto mordente quando, dal ratto del disabile, decolla in uno splendido road movie verso la Città degli Angeli; viaggio, che permetterà l'avvicinamento dei due e la conseguente riscoperta dei valori affettivi e interiori da parte del personaggio interpretato da Cruise. Furbetto quanto si vuole, ma profondo e toccante, "Rain Man" procede apparentandosi con altri generi, dispensando sorrisi e turbamenti in egual misura. Irresistibile, anche se non troppo credibile, la sequenza che vede i due impegnati a sbancare Las Vegas, scoperte le doti nascoste di Raymond. Grandi fotografia e musiche e curiosa la presenza di Valeria Golino. [FB]

 

[ID] di B. LEVINSON, CON T. CRUISE, D. HOFFMAN E V. GOLINO, DRAMMA, USA, 1988, 140', 1.85:1, VOTO: 9