F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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"vantando una costruzione molto originale, è un film che sa terrorizzare"

 

 

Venerdì 8 agosto 1969, all'ottavo mese di gravidanza, nella sua casa a Cielo Drive, la moglie di Roman Polanski, Sharon Tate, viene trucidata assieme a tre amici e al giovane custode dalla Famiglia Manson... "Sharon, stai descrivendo la trama di uno dei film di tuo marito!": scopre in casa alcuni nastri imbustati recapitati lì precedentemente; incisa la voce di un cantante che si accompagna con la chitarra, una voce che lei subito definisce "diabolica". In "The Hauting of Sharon Tate", la protagonista del film Hilary Duff (che recita con il suo vero pancione) che interpreta Sharon Tate, inizia a temere proprio come Mia Farrow in  ROSEMARY'S BABY  una cospirazione ai suoi danni, una cospirazione di adoratori del Demonio. La truce vicenda di "Cielo Drive" vede qui una rievocazione che non fa sconti e non lesina sui colpi bassi (si mostrano anche i veri Polanski e moglie alle nozze) senza ipocrisie né reticenze, e la comunità yippie che effettivamente gironzolava intorno alle ville dei vip regala brividi autentici. Lo stile e la messinscena, di sicuro mestiere, ricordano  THE INVITATION  anche per l'ambientazione (le colline di Hollywood, mai tanto inquientanti, e la celebre scritta spettrale nella nebbia) ed è vincente la trovata di porre Manson nella vicenda come una sorta di "presenza", un fantasma che però tira i fili, nell'ombra. Per buona parte parecchio spaventevole. va incontro ad una chiusa catartica [EVIDENZIA LO SPOILER] shyamallaniana, di sicuro effetto. Complice anche una colonna sonora noise ma non solo che effettivamente trasmette i brividi da sola (multitasking, and reverse come la letteratura diabolica sui nastri ascoltati all'incontrario, con i suoi messaggi subliminali, vuole). Si apre su Edgar Allan Poe, e difatti la protagonista si ritroverà a vivere un sogno dentro un sogno. O meglio un incubo dentro a un incubo, un incubo da cui non vi è uscita. "Helter Skelter, Helter Skelter...". [FB]

 

[ID] DI D. FARRANDS, CON H. DUFF, HORROR, USA, 2019, 91', 2.35:1