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T R A I L E R

   
 

"classica ciambella senza il buco"

 

 

Commissario in punizione per un vecchio sbaglio ndaga sulla morte di un nobile e un poveraccio, folgorati... "Doppio Delitto" di Steno è uno strano oggetto filmico. Le figure che si muovono nella storia sono ricalcate paro-paro dai personaggi nati dalla penna di Fruttero e Lucentini, ma al tempo stesso non sono quelli. Il commissario di Marcello Mastroianni è al contempo il "commissario Santamaria" e "il commissario Baldassarre", il suo superiore è sempre quello di Giuseppe Anatrelli e (forse) non lo è (la sceneggiatura non ce lo dice). Lo sfondo è quello romano e non torinese, e questa è l'unica certezza. Mi gioco tutto quello che ho che il film è stato appaltato dopo il grande successo del notevole  LA DONNA DELLA DOMENICA  di Comencini, tratto appunto dal duo di scrittori sopra menzionati. E allora perché fare un film che per personaggi e situazioni lo ricorda, senza rifarsi ad un'altra opera antologica delle indagini di Santamaria, se poi il prodotto finale sembra quello che oggi verrebbe definito un "tarocco"? Mistero. In ogni caso, il risultato, seppur gradevole all'apparenza, si rivela la classica ciambella senza il buco. La storia sceglie una location hitchcokiana, nella fattispecie il plesso condominiale dov'è accaduto il "doppio delitto") sistema pedine e pedoni, tutti di prim'ordine: dal protagonista passando per l'amorevole Agostina Belli (di una bellezza annichilente) contorno assortito di caratteristi (Scaccia) e due star internazionali del calibro di Peter Ustinov (!) e quella gran topa di classe di Ursula Andress (messa lì, in vasca da bagno, per garantirsi il nudo simil-integrale che la Belli non concede) ma non li sa gestire a dovere. Si giunge perciò ad una soluzione affrettata che lascia di stucco nella sua pochezza, dove si rievoca quel vecchio classico di Giorgio Ferroni a sproposito. Ortolani aveva pure scritto una gradevole colonna sonora, con quei temi mysterici dei suoi. [FB]

 

di STENO, CON M. MASTROIANNI, A. BELLI, P. USTINOV, U. ANDRESS, GIALLO/COM, ITA, 1977, 102', 1.85:1