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BLADE RUNNER 2049
LOGAN
WAR: PLANET OF THE APES
THE SHAPE OF WATER
GUARDIANI DELLA GALASSIA 2
GHOST N THE SHELL
LIFE

KONG: SKULL ISLAND
THE GREAT WALL

THOR RAGNAROK
STAR WARS: THE LAST JEDI
SPIDERMAN HOMECOMING
OKJA

WONDER WOMAN
JUSTICE LEAGUE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"toglietegli la magnetica bellezza dell'interprete e resta ben poco"

 

 

Diana è l'Amazzone più potente creata da Zeus come ultima risorsa in aiuto al'essere umano, corrotto dal Dio della Guerra, Ares. Una spia yankee inseguita dai nazisti finisce nella sua isola e la ragazza decide di cavalcare il suo destino, convinta che solo trovando e uccidendo Ares potrà porre fine al conflitto mondiale... C'è una donna in sede di regia e si vede. Se non altro dal fatto che qui di nudi (dorsali) ce n'è uno, non è della protagonista, ma è di Chris Pine (!) Fuor di dubbio che senza Snyder il risultato sia sensibilmente migliore, il film su "Wonder Woman", pur accostandosi di più ai cinecomics della Marvel (siamo in terra DC) in particolare al primo  CAPITAN AMERICA  (foss'anche per la cornice) lascia al fin dei conti tiepidi, vantando una sola vera freccia al proprio arco: quella Gal Gadot la cui presenza scenica magnetizza l'attenzione dello spettatore ove presente. Nel brutto  BATMAN VS SUPERMAN  e già spiccava tra i due bolsi contendenti. Ma veniamo al suo film, che paga il caracter "trash" insito nel personaggio su carta: l'isola "che non c'è" dove Diana cresce, più che una provincia di Olympia pare più un'isola dei famosi, o peggio il set di "Xena"e il sospetto che Diana abbia voluto vedere il "mondo di fuori" solo perché ha visto il bigolo di Chris Pine è forte. Cosa dire allora dell'ellisse che vede i due attraversare l'oceano in una notte? La vedremo gettarsi come un ariete contro le artiglierie nemiche, saltare peggio della nemesi di Bruce Banner, radere al suolo cattedrali, ribaltare tank come formiche dal cesto del picnic: senza che i componenti della "squadra di volenterosi" mai si scompongano neanche un po'; la massiccia ironia non basta a farci accettare che i tedeschi parlino inglese tra loro! La ricerca di un ipotetico "dio della guerra", più che alla prima linea, l'avrebbe poi, dai "suoi", destinata al più ad una clinica per malattie mentali. E neanche stavolta arrivano emozioni con la catarsi. [FB]

 

[ID] di P. JENKINS, CON G. GADOT, C. PINE, C. NIELSEN, E. ANAYA, FANTASY, USA, 2017, 141', 2.35:1