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"pezzo dopo pezzo, Arofnoski costruisce una piramide di paranoia allo stato puro"

 

 

Ci si sveglia la mattina, nella grande casa che ci è costata tanta fatica, per andare incontro ad un incubo... Ultimamente si era diviso tra  ALTI  e  BASSI  ma Aronofski con "Madre!" (l'imperativo, è d'obbligo) firma il suo capolavoro. L'esplorazione del regista nel genere horror è condotta questa volta, veramente, sino a fondo: il jack-torrance della situazione fa il poeta, un grande poeta a quanto si dice, tale da ricevere in visita un fan sotto mentite spoglie (Ed Harris) e sua moglie (una positivamente insopportabile Michelle Pfeiffer) giunti lì quasi in una sorta di "pellegrinaggio". Come il miglior Polanski de  L'INQUILINO  si allestisce, pezzo a pezzo, una piramide di paranoia allo stato puro, contando su un'ottima attrice che qui diretta da uno che gli attori li sa dirigere (vedasi il lavoro fatto con la Portman) che viene distillata ulteriormente fornendo una prova recitativa che sarebbe riduttivo definire "performance": la Jennifer Lawrence DIVENTA il personaggio, caricandosi come una martire di tutto il dolore del mondo. Il crescendo crea una tensione già insopportabile nella prima ora di durata, tenendo perennemente lo spettatore stretto per le palle, cresce ancora, diventando parossismo, che quando ti dici che il punto di rottura è arrivato, continua a dilatarsi all'infinito. Credo che, avesse voluto, il mostro in regia avrebbe potuto continuare per un'altra ora. Che altro aggiungere? Un finale a chiudere perfettamente il cerchio di una impossibile trama "circolare", e un Bardem asciutto, e perfetto. [EVIDENZIA LO SPOILER] C'è molto del 'Faust' nella parabola di un soggetto costretto a rivivere in loop l'appagato desiderio di fama, ma anche molto del 'biblico' che culmina nell'Apocalisse. Esperienza totalizzante, dall'uscirne stremati, ma gaudenti. Forse una seconda volta non sarà più lo stesso, Comunque, buona la prima. Aronofski è riuscito a mettere su pellicola il peggiore dei miei incubi. [FB]

 

[MOTHER!] di D. AROFNOSKI, con J. LAWRENCE, J. BARDEM, E. HARRIS, HORROR, USA, 2017, 121, 2.35:1