F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

?

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 2

   
 

"come smerdarsi in campo cinematografico nel mondo? distribuire 'questa roba' su 'Netflix'..."

 

 

Madre non più giovanissima mette al mondo un bambino con una peculiarità: non riesce a stare con i piedi per terra. Letteralmente, dato che per qualche ragione insondabile non è soggetto alla forza di gravità... Parliamo di un film italiano distribuito da 'Netflix' anche per il mercato internazionale? Possibile? Chiaramente sulla scia di  LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT  filmetto che solo nell'italietta ridicola di oggi poteva creare un (finto) "caso", Marco Bonfanti ha confezionato con "L'Uomo Senza Gravità" un qualcosa che pur muovendosi su un canovaccio nobile (Calvino) finisce con l'aderire ancora una volta con l'assioma: cinema italiano = inutile perdita di tempo. Ovviamente l'assioma è diventato una triste realtà dalla fine degli anni '80, andando progressivamente a peggiorare. Cosa è oggi dunque il cinema italiano? Roba da teatrino parrocchiale. Tutto quel che sta intorno è talmente puerile, raffazzonato, che anche un'attrice con un certo pedigree come Michela Cescon appare un pesce fuor d'acqua. Già l'inizio dice tanto, ma proprio tanto: al logo 'Netflix' seguono infatti una serie interminabili di "aiuti" certificati da Regione, aiuti statali, persino della Südtiroler Volkspartei (!) Ecco, sarebbe come accompagnare un bambino al primo giorno di scuola con un codazzo di insegnanti di sostegno, medici, specialisti. Il film "handicappato" vorrebbe rincorrere una certa poetica ma non ci riesce mai, e per il resto siamo alla sagra degli stereotipi: dal maresciallo dei carabinieri "terùn" a Elio Germano (luogo comune del cinema italiano) al calcio in tv, e la Carrà in tv (!) a 'La Vita in Diretta' in tv. Ad un certo punto in colonna sonora (orrenda) ci scappa anche un "Boys" di Sabrina Salerno. Ma non si vergognano di mettere a giro questa roba?! Elio Germano ha quarant'anni, e vederlo qui spacciato per un adolescente è qualcosa che va oltre il concetto di "horrible". Cosa salvare? La bambina sdentata. tutto il resto avvilisce. E del finale, vogliamo parlarne? Voto? Negativo, si può? Sottozero. [FB]

 

DI M. BONFANTI, Con E. GERMANO, S. D'AMICO, M. CESCON, FANTASY, ITALIA, 2019, 107', 2.35:1