|   | 
    
     
    
    A Torino un centralinista casinaro e un'insegnante di scuole serali vivono 
    tra mille ristrettezze. Comprensibilmente, dopo il "colpo di culo" che vale 
    una vita,
    tiene tutti all'oscuro, ed espatria nel Principato di Monaco, dove ci trova 
    la Contessa che è poi la moglie dell'industriale che gli dava lavoro in 
    Piemonte... Titolo davvero caduto nel dimenticatoio, nonostante l'impegno di un 
    Montesano-Buster-Keaton e la presenza di una Barbarona Bouchet in gran 
    spolvero. Poi c'è anche la Ammazzamauro che farà qui coppia con il comico
     
    cercando di sfatare il detto ripreso nel titolo: "Tutti Possono 
    Arricchire Tranne i Poveri". Showdowm: l'interesse vero del sottoscritto 
    nasce dal fatto di vedere la sua attuale abitazione quale sfondo di una 
    lunga
    sequenza: cose che non capitano certo a tutti. La prima parte è il festival 
    dell'accento dialettale della capitale del "Gianduiotto", e la svolta 
    subenta quando il protagonista realizza di aver fatto 13 al totocalcio:
    realmente e non in senso figurato. Una volta a Montecarlo, dopo essere 
    passati indenni alla dogana (simpatica la trovata che vuole i cani tosati 
     
    e "rivestiti" dei mazzi di banconote) verranno ovviamente
    presi per  cafoni  "imbucati", e il povero willy coyote 
    finirà oggetto di scherno dei riccastri e dei loro crudeli giochi, modello
     FANTOZZI 
    
     cui pare di tanto in tanto si voglia guardare. Ma alla regia
    non siede Salce, ma l'anonimo Mauro Severino. In ogni caso la satira prevede 
    che la riccastra interpretata dalla Bouchet (modello "Serbelloni Mazzanti 
    Vien dal Mare") ci mette lo zampino, una volta saputa l'identità
    della coppia e fiutando la sua sprovvedutezza, li faccia scialacquare in 
    breve l'intero capitale (850 milioni). Ma si scialacqua anche il tempo 
    dello spettatore, che in 90 minuti non riesce a ridere di gusto manco una 
    volta.
    Il finale poi è davvero tirato via. Musica incessante di Fabio Frizzi. 
    Mediocre nel complesso, ma la scena in dogana vale il prezzo. [FB]  | 
      | 
  
  
    | 
     
    di ?, CON E. MONTESANO, B. BOUCHET, A. AMMAZZAMAURO, COMMEDIA, ITALIA, 1976, 
    94', 1.85:1  |