F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●●●●

SECONDO TRAGICO FANTOZZI
ROCKY
BRUTTI SPORCHI E CATTIVI
COMPLOTTO DI FAMIGLIA
FEBBRE DA CAVALLO
CARRIE
LA CASA DALLE FINESTRE...

L'INQUILINO DEL TERZO PIANO
IL PRESAGIO
BALLATA MACABRA
TAXI DRIVER
IL MARATONETA
NOVECENTO
IL CASANOVA
TUTTI GLI UOMINI DEL...

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"parte come un film di spionaggio per diventare un thriller teso, con un villain d'eccezione"

 

 

Un incidente di percorso costringe un criminale nazista rifugiatosi in Uruguay, ricordato con orrore come "l'Angelo Bianco" dai sopravvissuti, ad uscire allo scoperto per recuperare dei gioielli chiusi in un caveau. Per far questo abbisogna dell'appoggio dei servizi segreti che l'hanno sino ad allora coperto, ma lui sospetta che qualcuno di loro intenda fregarlo. Così facendo finisce con il coinvolgere un inconsapevole studentello... Quando si dice che lo sport potrebbe salvarti la vita. Dustin Hoffman è "lo scemo" per la comunità di portoricani che abitano nel suo quartiere, dal momento che non fanno che vederlo correre, e sudato, spossato, rientrare a casa. Il fratello del criminale nazista Kristian Zel inseguito e speronato dall'ebreo rancoroso e -diciamolo- totalmente fuori di testa crea "il precedente" che gli cambierà la vita (già segnata dal suicidio di un genitore, forse vittima del maccartismo. "Dove non arriva l'FBI e la CIA, arriviamo noi, la Divisione", "e cosa fate, voi?" domanderà lui, sentendosi freddamente rispondere: "noi provvediamo". "Il Maratoneta" parte come un film di spionaggio per diventare un thriller piuttosto teso che vede un villain d'eccezione: un immenso Lawrence Olivier nel ruolo del criminale nazista che operava senza anestesia; di qui in poi sarà lui il "dentista" per antonomasia del cinema. Hoffman (doppiato da Giannini) non gli è da meno, in quello che può ben definirsi uno scontro tra titani. Il film di Schleisinger, che conferma di essere un buon cineasta, rinnova la moda di vicende spionistiche con al centro criminali nazisti redivivi. Memorabili un sacco di scene: il pranzo al ristorante dove il fratello. più smaliziato, sbugiarda la fresca fiamma del protagonista, l'aggressione in bagno, e naturalmente la seduta dentistica. "Sollievo o sofferenza, quale delle due cose ora applicherò, dipenderà solo da lei.. è sicuro?". Il finale è quasi un western. Ormai, un Classico. [FB]

 

[MARATHON MAN] di J. SCHSLESINGER, CON D. HOFFMAN, L. OLIVIER, SPIONAGGIO, USA, 1976, 125', 1.85:1