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C'ERAVAMO TANTO AMATI
FRANKENSTEIN JR
PROFUMO DI DONNA
FANTASMA DEL PALCOSCENICO
SUGARLAND EXPRESS
IL PROFUMO DELLA SIGNORA...

NON APRITE QUELLA PORTA
L'ANTICRISTO
SPASMO

NON SI DEVE PROFANARE...
IL PADRINO PARTE II
CANI ARRABBIATI
DOSSIER ODESSA
CHINATOWN
L'ENIGMA DI KASPAR HAUSER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"caccia all'uomo on the road, solo parzialmente riuscita: l'umorismo non è pervenuto"

 

 

Texas. Raggiunto il compagno che sta finendo di scontare una pena detentiva per piccoli reati e gli mancano quattro mesi appena per essere libero, la sua ragazza lo obbliga a evadere: il loro figlio -gli dice- sta per essere affidato a un'altra famiglia. Presa la direzione per "Sugarland" inizia una caccia all'uomo senza precedenti, allorché i due iniziano a commettere una valanga di reati ben più gravi più o meno voluti... Trattasi del primo film "compiuto" di Steven Spielberg dopo l'esordio pseudo-televisivo di  DUEL  va considerato come uno dei primi film a tema "inseguimenti in stile scanzonato", che avrà come epigono illustre il grandioso, sottovalutato,  THELMA & LOUISE  di Scott. L'umorismo però secondo Spielberg è cosa ignota, per lo più "non pervenuta": proprio è una cosa che non rientra nel suo bagaglio. Quello che potenzialmente poteva rivelarsi anche un  NATURAL BORN KILLERS  ante litteram si riduce ad un gioco ad inseguirsi, con pochi scossoni e due protagonisti che nemmeno risultano troppo simpatici. Difficile immedesimarcisi, anche quando sentiamo la polizia pianificare di "colpirli in testa" ("...per bloccare le azioni motorie!") mentre questi cazzeggiano fraternizzando allegramente con l'ostaggio. Un po' di partecipazione scatterà (guarda caso) al cambio di registro, quando dalla commedia si passerà al dramma: dopo la prima ora abbondante, quando i due incoscienti saranno bersagliati dai soliti rednek con il vizio per il grilletto facile, improvvisatisi vigilantes (vi ricordate la proposta della Lega sulle ronde?). Goldie Hawn giovanissima. Il regista che di qui a un po' diventerà il Re Mida del cinema (uno che da solo, con cinque film incasserà più di tutta la cinematografia americana del ventennio) prova qui a entrare nel club della cosiddetta "New Hollywood", puntando l'indice sul reazionario stile degli stati sudisti. Peccato non ne abbia il coraggio... [FB]

 

[ID] DI S. SPIELBERG, CON G. HAWN, B. JOHNSON E M. SACKS, AZIONE, USA, 1974, 109', 2.35:1