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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"raffinatissimo noir"

 

 

Una donna si presenta ad un investigatore privato dicendogli che vuole le prove del tradimento del marito. L'uomo è il direttore del consorzio irriguo e in un momento storico dove la siccità sta mettendo a dura prova la sopportazione dei contadini delle campagna intorno alla città dato che i grossi interessi spingono alla costruzione di una diga, rendono la materia incandescente. E' solo l'inizio di una serie di disavventure che colgono l'investigatore che ha anche la sfortuna di innamorarsi, per la seconda volta, della donna sbagliata... L'intrigo del raffinatissimo noir "Chinatown" di Roman Polanski è complicato (il titolo si rifà al passato del protagonista e ai suoi trascorsi nel corpo della polizia, che da par suo avrà a dire: "lavorare a Chinatown porta sfortuna") e la visione (almeno la prima volta, difficoltosa, dato il ritmo di narrazione anche troppo riflessivo) riserverà molteplici colpi di scena che troveranno un perché solo nel finale [EVIDENZIA LO SPOILER] straziante. Jack Nicholson, nel ruolo del detective ficcanaso che il naso ce lo rimetterà davvero, dato che lo vedremo con un vistoso cerotto sotto agli occhi per metà film, si divederà la scena con una fascinosa dark lady tutta misteri dal bel viso di Faye Dunaway e dalla presenza iconica di John Huston. Vedremo anche in quello che ha l'aria di un cameo, lo stesso regista, apostrofato dal protagonista come "un nano". Il mosaico come tarderà a farsi comprensibile (così per il protagonista) ma alla fine si farà chiaro ma sarà utile una seconda visione per annodare tutti i nodi. Molto bello il tema per tromba scritto da Gerry Goldsmith, che non riesce a stonare accanto ai classici standard del periodo in cui è ambientata la vicenda (Jerome Kern e Cole Porter). Girato in panavision, conta una bella ricostruzione d'ambienti e belle location sulla costa californiana. La sequenza iniziale è stata citata da Zemeckis in "Chi ha incastrato Roger Rabbit?". Un classico. [FB]

 

[ID] DI R. POLANSKI, CON J. NICHOLSON, F. DUNAWAY E J. HUSTON, NOIR, USA, 1974, 131', 1.85:1