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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un film considerato l'ultimo capolavoro del cinema italiano, sicuro un film importante"

 

 

Tre grandi amici si ritrovano dinanzi ad una gigantesca villa. Possibile che lì risieda un amico comune, che da troppo tempo hanno perso di vista, e con il quale avevano condiviso tante battaglie e avventure..? Considerato l'ultimo capolavoro e la conclusione di una stagione irripetibile del nostro cinema, finito poi, come tristemente sappiamo, nella miseria attuale. Forse parlare di capolavoro è improprio, ma sicuramente si tratta di un'opera importante. Trent'anni di storia italiana narrata attraverso quattro figure: tre uomini che si erano innamorati della stessa donna. I loro destini, s'intrecciano e si scambiano come fossero tutt'uno, come se sceneggiatori (Age e Scarpelli) e il regista avessero voluto in loro rappresentare le diverse facce del Paese. Rappresenta una riuscita metafora del tradimento degli ideali che ha portato un passato di tante speranze in un presente tanto squallido, espresso anche in un Parlamento i politici che questo popolino, diviso su tutto, in fondo, si merita. Lo sguardo del regista è diviso tra l'essere nostalgico e riscoprirsi disilluso, in un film che rivela la sua ambivalenza, dolce/amara. Manfredi offre una delle sue migliori prestazioni, e con lui ci sono Gassman, Satta Flores e la Sandrelli: anima di purezza contesa, disponibile con tutti ma al tempo stesso sfuggevole, come una vittoria effimera. E poi la Ralli e il grande Aldo Fabrizi. Scola mischia teatro d'avanguardia, trovate geniali che faranno scuola (i protagonisti che guardano in camera e si rivolgono allo spettatore) alterna una prima parte interamente in bianco e nero (prologo escluso) anticipa i ridoppiaggi del "Trio" (il film con Kim Novak) butta lì la carta vincente dell'irruzione della televisione ("Lascia o Raddoppia?") nella vita reale. Per chi ha tradito gli ideali ("credevamo di cambiare il mondo, e invece il mondo ha cambiato noi") sposando il cinismo, la menzogna, comunque, in "premio", c'è solo la solitudine. [FB]

 

DI E. SCOLA, CON V. GASSMAN, N. MANFREDI E S. SANDRELLI, COMMEDIA, ITALIA, 1974, 120', 1.77:1