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C'ERAVAMO TANTO AMATI
FRANKENSTEIN JR
PROFUMO DI DONNA
FANTASMA DEL PALCOSCENICO
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IL PROFUMO DELLA SIGNORA...

NON APRITE QUELLA PORTA
L'ANTICRISTO
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CANI ARRABBIATI
DOSSIER ODESSA
CHINATOWN
L'ENIGMA DI KASPAR HAUSER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"sopravvalutato prequel-sequel allo stesso tempo di un capolavoro"

 

 

Michael, con il suo concetto alto della famiglia continua a figliare, cercando di mettere le cose a posto, con i soliti metodi. Gli rispondono con un attentato al cuore dei suoi affetti. Cercando il traditore della famiglia... Battere il ferro fino a che è caldo, dopo il successo straordinario del film che aveva rivelato al mondo il nome di Francis Ford Coppola: uno sconosciuto che veniva dalla factory di Roger Corman. Complice Puzo, autore del romanzo alla base de  IL PADRINO  si opta per portare avanti parallelamente le vicissitudini di Michael, e quella, svolta in lunghi flashback, dell'ormai morto e sepolto Don Vito Corleone che da bambino vediamo partire solo (see) per Nuova Yorke e fare poi fortuna ascendendo al potere nelle sembianze di Robert de Niro (che agguanterà l'Oscar). In pratica, la pellicola si configura come un prequel-sequel allo stesso tempo. Se nella parte recente si assesta su livelli medio alti quella ambientata nel passato rasenta la macchietta, tant'è che nella scena a teatro non si sa bene quale sia il palcoscenico o la platea. Poco importa di vedere da infanti: Santino, Sonny, Michael. I continui scarti temporali, lungi dal disorientare, infastidiscono alla lunga, e appesantiscono la narrazione. Andrò in controtendenza, ma personalmente ho sempre trovato clamorosamente inferiore questo secondo tassello dell'epopea della famiglia Corleone rispetto al primo. Un lavoro che si salva solo grazie alla grande performance di Al Pacino: veramente grande. Si recupera il cast sopravvissuto in sceneggiatura (oltre al protagonista, Robert Duvall e Diane Keaton, anche John Cazale) ma si punta troppo sulla vicenda corale famigliare, dei rapporti interrazionali, portandosi pericolosamente dalle parti del romanzo famigliare che nella sua accezione più bieca scivolerà nelle telenovelas. Ninetto Rota alla sua ultima colonna sonora, alternato a motivetti scioccherelli di Carmine Coppola, fratello del regista. [FB]

 

[GOODFATHER II] DI F. F. COPPOLA, CON AL PACINO E R. DE NIRO, DRAMA, USA, 1974, 191', 1.85:1