F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●●● ½

C'ERAVAMO TANTO AMATI
FRANKENSTEIN JR
PROFUMO DI DONNA
FANTASMA DEL PALCOSCENICO
SUGARLAND EXPRESS
IL PROFUMO DELLA SIGNORA...

NON APRITE QUELLA PORTA
L'ANTICRISTO
SPASMO

NON SI DEVE PROFANARE...
IL PADRINO PARTE II
CANI ARRABBIATI
DOSSIER ODESSA
CHINATOWN
L'ENIGMA DI KASPAR HAUSER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Quattro malviventi rapinano un portavalori seminando un gran numero di morti. Subito, uno di loro viene freddato dalla polizia ma i tre superstiti sequestrano una donna e finiscono sulla macchina con un uomo e un bambino malato in stato di semi-incoscienza: li attenderà una fuga dalla città, verso le campagne... Causa il fallimento della casa di produzione, l'unico poliziottesco firmato da Mario Bava resta inedito e invisibile per oltre vent'anni, poi grazie all'attrice Lea Krueger, rivive dal '95 in dvd. Da molti considerato il capolavoro di Bava, è in realtà un solidissimo thrilling on the road, ambientato al 70% su di un auto, tiratissimo almeno nella prima parte: quella sì davvero eccezionale. Poi, come spesso accade per il pur brillante cineasta ligure, la scelta dei tempi non è gestita al meglio e se il ritmo cala si resta partecipi sulle sorti dei personaggi catapultati dal destino in un'automobile, sotto un sole rovente, in balia delle tre carogne. Pare incredibile che un Quentin Tarantino non abbia guardato a questo film per confezionare il suo lavoro d'esordio; la vile razza de "Le Iene" è qui ben rappresentata da tre personaggi ai quali la sceneggiatura affida nomi d'arte altrettanto pittoreschi: il freddo "Dottore" (Maurice Poli) lo psicopatico "Bisturi" (un incredibile, irriconoscibile Don Backy!) e il pervertito "Trentadue" (un nome che è un programma) con il volto dell'antropofago George Eastman dell'assurdo stracult di Joe D'Amato. Indubbiamente Bava è partito dall'assunto de  L'ULTIMA CASA A SINISTRA  di Craven (che omaggia nella sequenza che vede analogamente la povera Krueger umiliata dinanzi agli aguzzini come fu per la Cassel) conducendo però il gioco alla sua maniera, con un rigore formale che l'autore americano si sogna la notte. Se a questo e al main theme di Cipriani aggiungiamo il consueto finale spiazzante a sorpresa, il piatto è servito. [FB]

 

DI M. BAVA, CON R. CUCCIOLLA, L. KRUEGER E G. EASTMAN, POLIZIESCO, ITALIA, 1974, 87', 1.66:1