F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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L'IMPERO COLPISCE ANCORA
STARDUST MEMORIES
UN SACCO BELLO
BIANCO ROSSO E VERDONE
THE BLUES BROTHERS
SHINING

FOG
INFERNO
MANIAC
VENERDì 13
TORO SCATENATO
THE ELEPHANT MAN
VESTITO PER UCCIDERE
STATI DI ALLUCINAZIONE
MACABRO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"horror travestito da porno travestito da film drammatico"

 

 

Ad uno stallone newyorkese viene diagnosticata un'ipertrofia alla prostata. A 12 anni di distanza si concede, prima dell'operazione, un'ultima 'botta di vita'. Raggiunte le isole si mette in ricerca della vecchia fiamma... "Sesso Nero" di Joe D'Amato ha il primato di essere stato il primo "hard" distribuito in sala a Bananas. In men che non si dica ritroviamo il culo moscio Mark Shannon, che nel film fa proprio 'Mark' di nome, mentre dorme beato, nature, con la cameriera che gli si siede accanto iniziando a a titillarsi la farfallina. E' un film che parla chiaro: sesso esplicito, ma anche l'immancabile chiosa sul "voodoo" tanto caro al regista de  LE NOTTI EROTICHE DEI MORTI VIVENTI  Qualcuno l'ha anche definito come un porno travestito da film drammatico, ed è in parte vero: intanto la malattia, ma anche le apparizioni 'fantasmatiche' di Annj Goren (alias Napolitano) che anticipano lo stupendo lavoro di un Risi alle prese con il soprannaturale di un anno dopo. Quindi: un horror travestito da un porno travestito da film drammatico. Ma si ride anche, seppur involotariamente: con la camera dove dorme il Nostro che sembra un porto di mare. Oltre al valore "storico" di cui sopra, la pellicola, legata al periodo "caraibico" del regista romano, vede Lucia Ramirez: per quanto mi riguarda sempre preferibile all'algida Gemser, qui assente, mentre George Eastman (Montefiori) è come il prezzemolo nei film targati Joe D'Amato. Dimenticavo: menzione d'obbligo per quella gran topa di Chantal Kubel, una che si mostra nuda con una nonchalance unica. Tutto sembra ancora votato al colpo di scena conclusivo (marchio dell'Aristide) che puntualmente arriva, ultra-splatteroso. Girato nel '77 ebbe lo storico battesimo solo 3 anni più tardi. Una disanima viene spontanea: contrariamente alla preistoria del cinema, quando tutto era velocizzato, il passato remoto del porno era lento, lumacoso, bradipidico. [FB]

 

di J. D'AMATO, CON M. SHANNON, A. GOREN, L. RAMIREZ, C. KUBEL, PORNO/DRAM, ITA, 1980, 84', 1.33:1