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T R A I L E R

   
 

"una specie di parodia sanguinosissima di 'Demoni' , vuota ma divertente"

 

 

Alla festa nuziale si manifesta l'Orrore. L'Apocalisse è iniziata e i due freschi sposi devono ricongiungersi... Scioltosi alla regia il sodalizio che aveva sfornato i due  REC  (Balaguerò, tornato dietro la mdp lo stesso anno, si limita qui a produrre) "Rec 3" vede la direzione interamente nelle mani di Paco Plaza. Dopo il pessimo  REC 2  si decide opportunamente di correggere il tiro e si azzera la storia ripartendo da quello che doveva essere un prequel ma che si rivela invece semplicemente un film "diverso". S'inizia così così, mettendo in scena una festa nuziale alternando riprese digitali di due "operatori" tra gli invitati, poi allo scambio di battute: "ma che stai facendo?!" "è mio dovere documentare tutto!!!" si risponde GIUSTAMENTE con un calcio a operatore e videocamera. Di qui il film cambia registro e diventa una specie di parodia, divertente nei dialoghi ("chi è lei? non fa parte nemmeno del mio gruppo!" "ispettore SIAE, segno i brani ch vengono eseguiti!") e parossistico nella messinscena, dalla violenza cartoonistica, spostandosi da quello che altrimenti poteva essere solo un remake di  DEMONI  [EVIDENZIA LO SPOILER] tant'è che i contagiati lo sono dei demoni, o angeli infernali, se visti riflessi negli specchi (la lettura dei salmi li blocca, sempre che tutti ci sentano bene!). Vediamo così lo sposo indossare l'armatura di San Nicola (elmo compreso, prelevato da una teca dell'agriturismo-museo) maneggiare una mazza ferrata e poi uno spadone crociato, con il "fido" scudiero e l'idiota in costume ("è estremamente infiammabile, ma non posso togliermelo, sono nudo di sotto!") cercare la sposa lorda di sangue che frattanto disseziona mostri a vista con la motosega. Plaza non è de la Iglesia, ma lo svolgimento non annoia come il capitolo 2. L'assalto al pullman ricorda l'analogo assalto -al treno- di Ossorio e nello score una versione da altromondo del monument-rock "Eloise". Vuoto ma spassoso. [FB]

 

[ID] di P. PLAZA, con L. DOLERO, D. MARTIN,  HORROR/GROTTESCO, SPAGNA, 2012, 73', vari FORMATI