F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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T R A I L E R

   
 

"pure questo seguito funziona e occorre tenere a portata di mano i fazzoletti"

 

 

Il musicista di strada, col suo inseparabile amico mascotte, narrerà una storia ad un derellitto com'era lui... Mai più mi sarei aspettato di trovarmi a visionare il seguito di quel film meraviglioso che era stato  A SPASSO CON BOB  Forse non si ripete il miracolo del prototipo, ma pur non vantando quella drammatizzazione spettacolare, pure questo seguito funziona, tant'è che occorrerà avere una scorta di fazzoletti sempre a portata di mano: la commozione anche qui arriverà, senza compromessi, e senza che si giochi per forza sporco. Tratto dal secondo libro scritto dal vero proprietario del gattone rosso divenuto star di un piccolo caso letterario, ovvero "Il piccolo libro di Bob" mette in scena ancora figure solitamente in secondo, terzo piano nei film convenzionali (l'immigrato indiano dell'emporio, il barbone nel quale il protagonista ovviamente si riconosce, la volontaria cino-americana) e anche un personaggio sgradevole, già deferito alla "protezione animali" e che rappresenta qui lo spauracchio per lo spettatore, tale da portare ad una eventuale separazione degli ...inseparabili. Il micione vivrà con la naturale nonchalance alcune disavventure e alla fine si potrà tutti tirare un bel sospiro di sollievo (pur se una "dedica" in testa ai credits finali strapperà una lacrima in più, anche se personalmente già avevo appurato la notizia rimbalzata in rete). il regista dimostra di saper gestire tempi narrativi e una storia potenzialmente zuccherosissima, senza portare all'innalzamento dei zuccheri che ci conduca al diabete. Che questa volta non è Roger Spottiswoode ma Charles Martin Smith, autore che aveva esordito con  MORTE A 33 GIRI  ancor più noto per aver interpretato l'occhialuto 'Oscar Wallace' ne  GLI INTOCCABILI  e che come il primo dimostra come "gli idioti dell'orrore" siano in fondo dei grandissimi teneroni. Rattrista che non avremo mai un terzo capitolo. [FB]

 

[A CHRISTMAS GIFT FROM BOB] di R. SPOTTISWOODE, CON L. TREADWAY, BIO, UK, 2020, 93', 2.35:1