F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 8 0        1 9 8 1        1 9 8 2        1 9 8 3        1 9 8 4      1 9 8 5        1 9 8 6        1 9 8 7        1 9 8 8        1 9 8 9        >

 

●●●

PREDATOR
ROBOCOP
LA CASA 2

ARIZONA JUNIOR
SALTO NEL BUIO
ANGEL HEART

IL SIGNORE DEL MALE
HELLRAISER
OPERA
LE FOTO DI GIOIA
FULL METAL JACKET
GLI INTOCCABILI
IL PATRIGNO
ATTRAZIONE FATALE
RADIO DAYS

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"molto fumo e poco arrosto, seppur di prima scelta"

 

 

In pieno proibizionismo un agente del tesoro fa la guerra ad Al Capone mettendo su una squadra fidata... Che Brian de Palma abbia volutamente inteso fare un film poco al di sopra del mediocre per vincere gli Oscar? Ipotesi ardita, ma forse non troppo lontana dalla realtà, non fosse che alla fine il regista restò a bocca asciutta e la statuetta fu solo di Connery. Dopo una breve parentesi all'insegna della commedia, l'autore torna al poliziesco (che vorrebbe essere più un western più che un "mafia-movies" a dire il vero, si veda "l'assalto alla diligenza") che porta sul grande schermo una vecchia serie tv americana, ma ancor più prende a modello l'autobiografia dell'autentico autore dell'arresto di Al Capone. Per quest'ultimo, dirige dopo Al Pacino un altro attore-feticcio della sua generazione: Bob de Niro che a dire il vero gigioneggia molto. Di rincalzo: il buon Andy Garcia la cui comparsa fa da spartiacque nell'economia di un film partito davvero sottotono per acquistare di lì in poi più sostanza e il succitato Connery nei panni di un onesto poliziotto di quartiere. Ho lasciato volutamente in fondo un Kevin Kostner talmente odioso (lui e la famiglia da spot televisivo) dal farti tifare apertamente per il villain e i suoi scagnozzi (fra cui un truce e perfetto Billy Drago). Costui rappresenta la costante che vuole ogni decennio un attore di mezza tacca assurgere a grande star ad opera di battage pubblicitario più che per meriti conquistati sul campo. Dopo di lui verrà Russell Crowe. Di profondamente sbagliato in questo film che resta pur sempre un lavoro di un grande autore, è l'enfasi: eccessiva e fuori posto, amplificata dalla paritura sbagliata di un Morricone fuori forma (candidato alla statuetta pure lui!). Da ultimo, l'omaggio alla "Corazzata Potemkim" riporta tragicamente alla mente i fasti fantozziani più che quelli "dell'immortale capolavoro".Molto fumo e poco arrosto, seppur di prima scelta. [FB]

 

[UNTOUCHABLES] di B. DE PALMA, CON K. COSTNER, R. DE NIRO, S. CONNERY, POLIZ, USA, 1987, 119', 2.35:1