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LA BANDA DEGLI ONESTI
TOTò E LA MALAFEMMINA
POVERI MA BELLI
L'INVASIONE DI ULTRACORPI
RAPINA A MANO ARMATA
L'UOMO CHE SAPEVA TROPPO
IL SETTIMO SIGILLO
IL GIGANTE
IL LADRO

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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"inevitabilmente datato, il kolossal di Huston va ricordato per un gigantesco Gregory Peck"

 

 

Arruolato a bordo della baleniera del Capitano Achab, un mozzo si rende partecipe dell'avventura delle avventure: la caccia alla balena bianca Moby Dick. I marinai sono tutt'uno con il loro generale in capo, uno che rincorre la sua ossessione con la medesima determinazione di un kamikaze che si immola sul nemico... Inevitabilmente datato, il kolossal "Moby Dick" di John Huston va oggi ancora ricordato per il suo interprete: un gigantesco Gregory Peck, ad una delle sue prove più pregnanti. Il "suo" capitano Achab incarna perfettamente il personaggio di carta di Mellville. Come avrebbe detto il buon Woody, "c'è da vergognarsi a non aver letto Moby Dick!". "Eppure soffia!" dice il marinaio sul pennone, interpretato dal "felliniano" Richard Basehart, e ogni volta la ciurma d'infiamma come gli orchestrali nel golfo mistico seguono i convulsi movimenti del loro maitre d'orchestre dalla gamba ricavata dalla mascella di un gigante del mare, arto portato via proprio dal cetaceo "grande quanto un'isola". "Molti si vantano di averla uccisa, ma è sempre riapparsa!" e ancora: "se Dio fosse stato un pesce, allora sarebbe sicuramente stato la balena!". Diretto eroicamente (considerati i mezzi a disposizione a metà degli anni '50) da un John Huston lanciato nell'astro hollywoodiano dopo il clamoroso successo di  GIUNGLA D'ASFALTO  vive di particolari momenti suggestivi (il maori colpito da un presagio, che si fa scolpire la bara, e ancora i "fuochi di Sant'Elmo") e si giova di un cameo di Orson Welles (il predicatore che cita il passo biblico di "Giona che visse nella balena") e d una fotografia virata quasi al seppia (in tema con l'ambientazione marina) a cura di Freddie Francis. Recentemente il sovrastimato Ron Howard è affondato con Achab. Meglio che costui resti entro i suoi limiti letterari (...Dan Brown!) e lasci stare i classici a chi di dovere. [FB]

 

[ID] DI J. HUSTON, CON G. PECK, R. BASEHART, O. WELLES, AVVENTURA, USA, 1956, 111', 1.66:1