F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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COMIC THRILLER DRAMA TV

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"sorta di revisione aggiornata della storia di Freddie Krueger, in chiave realistica"

 

 

Una ragazzina e i suoi nuovi amici coetanei accettano l'ospitalità di un donnone che offre loro il suo garage... "Ma" sottitolo tutto italiano: "Vi aspetto a casa" è una pellicola prodotta da Jason Bloom e dalla sua factory, uscito regolamente nelle sale nostrane. Niente di nuovo come messa in scena, piuttosto ordinaria, ma ma storia ha i suoi spunti oggetto di interesse. In pratica l'ho visto come una sorta di rivisitazione in chiave realistica di quel film sull'uomo nero che trovava posto negli incubi dei figli dei suoi aguzzini. Ma più che un "uomo nero" abbiamo qui una "donna nera": la tizia buffa che lavora alla clinica di piccoli animali e che scopriamo sviluppare un intento, che a tratti vediamo debordare nel morboso, nella frequentazioni di giovani liceali. Mette a disposizione la sua grande e davvero confortevole "cantina" (in occidente sarebbe opportuno definirla "tavernetta") per daro loro un posto nel quale sballarsi con alcool e droghe leggere e fare festa. Fin qui, almeno quello che pensiamo. Forse è solo una che ha bisogno di circondarsi di gente 'g-giovane' per sentirsi viva, lei che di amici (come cantava la Bertè) non ne ha. Poi, una serie di scoperte da parte della protagonista e piccole rivelazioni, date in spicciolata in serbo agli spettatori, apprendiamo che c'è di più e forse l'ingrombrante benefattrice coltiva in segreto un suo piano diabolico. E mi fermo. Se da un lato rivediamo in scena Juliette Lewis continuando a trovarla inadatta a interpretare un ruolo genitoriale, pensadola strafatta "a biasciare alla troupe un gin-tonic tra un ciak e l'altro" (Morelli dixit) non si può fare a meno di rilevare tutta una serie di buchi di sceneggiatura che alla fine vanna a inficiare il risultato finale, vedendo la deriva nella follia come qualcosa di improvviso e -diciamolo- non propriamente motivato, anche per una psicotica cioé [EVIDENZIA LO SPOILER] tutto questo rancore maturato per uno scherzo?! [FB]

 

[ID] DI T. TAYLOR, Con O. SPENCER, D. SILVERS, J, LEWIS, L. EVANS, HORROR, USA, 2019, 99', 2.35:1