F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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LE IENE
MIO CUGINO VINCENZO
LE AVVENTURE DI UN UOMO...
BATMAN IL RITORNO
TAXISTI DI NOTTE
FUOCO CAMMINA CON ME
CANDYMAN
ALIEN 3
BASIC INSTINCT
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GLI SPIETATI
IL LADRO DI BAMBINI
MALCOLM X
LUNA DI FIELE
L'ULTIMO DEI MOHICANI

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"film-fiume di Spike Lee su una figura indubbiamente carismatica"

La vita di Malcolm X: dall'infanzia difficile all'adolescenza turbolenta, sino alla consapevolezza di prendere le redini della rivendicazione dei diritti dei neri dopo il decennio trascorso in carcere per furto, e cosa ancor più grave per il frequentare una donna bianca, abbracciando l'Islam e diventando un vero trascinatore di folle... "Mia madre aveva la pelle bianca per essere una nera. Sua madre era stata violentata da un uomo bianco. I neri non vedevano l'ora di poter mettere le mani sul tesoro dei bianchi: le donne dei bianchi". Frasi tipo "fare l'avvocato non è un lavoro realistico per un negro" detta con tono paternalistico il suo insegnante di scuola, devono aver covato (e non poco) dentro ad un personaggio quale fu "Malcolm X" ("usiamo la X per indicare un'incognita, essendo il nostro nome cancellato dall'uomo bianco". Spike Lee dirige un Denzel Washington da Oscar, con il consueto stile veloce, guardando evidentemente allo Scorsese-style, in un film-fiume di quasi tre ore e mezza. S'inizia da quando, giunto a New York vestito e ridanciano come  THE MASK  (per trasformarsi in Antonio Zequila non appena gli nominano la mamma, invano) ai dieci anni di lavori forzati ("eravamo una razza di re mentre l'uomo bianco camminava a quattro zampe sulle colline"... 'nsomma, mi sa che non era andata proprio così...) passando per le delusioni relative al 'maestro' Elija Mohamed (un vero e proprio tradimento di fede) dopo aver aperto gli occhi grazie alla moglie (la brava Angela Basset) sino al pellegrinaggio a La Mecca quando, spostandosi su poisizioni più moderate si sarebbe inimicato gli estremisti (e non solo quelli). La durata dell'opera è francamente eccessiva e il biopic, per quanto realizzato con mano felice, diventa un po' faticoso da reggere, nonostante molte sequenze (in primis quella dell'attentato) denotino chiaramente una mano esperta. Scorreranno infine le immagini del vero Malcolm e troviamo anche una chiosa del vero Nelson Mandela. [FB]

[ID] di S. LEE, CON D. WASHINGTON E A. BASSETT, BIOGRAFICO, USA, 1992, 201', 1.85:1